Analisi del protagonista


Capitolo terzo: Analisi del protagonista

Der Nazi & der Friseur è l’autobiografia fittizia del carnefice Max Schulz, il quale, sentendo l’approssimarsi dell’ultima ora, decide di raccontare la sua vita avventurosa partendo dal giorno della nascita e terminando con una rappresentazione immaginaria della morte.

Il romanzo, che è strutturato in maniera simmetrica, si divide in sei libri, ognuno dei quali costituisce una fase, in sé compiuta, della vita del protagonista. I sei libri inoltre, sono a loro volta suddivisi in capitoli, compiuti in se stessi e con un proprio motivo conduttore, che però è collegabile a quello del capitolo successivo. Ogni libro si colloca in un luogo e periodo determinati: (1) 1907-1941, Wieshalle / Slesia; (2) 1943–1945, Warthenau / Polonia; (3) 1946–1947, Berlino; (4) 1947, a bordo della nave “Exitus” diretta in Palestina; (5) 1947-1949. Israele; (6) 1950–1968, Israele. [1]

La parte centrale del romanzo, tra il terzo e il quarto libro - dove il protagonista cerca di rivelare all’amico d’infanzia il vero Itzig Finkelstein, tramite una lettera/confessione, l’identità del suo assassino – funge da spartiacque tra la vita di Max Schulz in Europa e la sua nuova esistenza, nelle vesti di Itzig Finkelstein, in Palestina.

L’analisi del protagonista seguirà un ordine cronologico, corrispondente alle vicende più importanti della sua vita e della sua trasformazione. Il paragrafo 1 del presente capitolo sarà incentrato sulla nascita, l’infanzia e la fanciullezza di Max Schulz a Wieshalle (fase della vittima); il paragrafo 2 s’interesserà all’adesione del protagonista al partito nazionalsocialista e a tutto il periodo della guerra e del dopoguerra in Europa (fase in cui la vittima si trasforma in carnefice); il paragrafo 3 infine, partirà dall’iniziale identificazione di Max Schulz nell’amico defunto e proseguirà con l’emigrazione e la nuova vita in Palestina (fase in cui il carnefice s’identifica nella sua vittima fino ad assumerne la completa identità anche a livello spirituale). [2]


[1] Cfr. A. Graf, Mörderisches Ich. Zur Pathologie der Erzählpersperktive in Edgar Hilsenraths Roman Der Nazi & der Friseur, in A.A.V.V., Edgar Hilsenrath. Das Unerzählbare erzählen, op. cit., pp. 137-138.

[2] Il paragrafo 3.3 risulterà più lungo rispetto ai primi due, tuttavia è utile mantenere questa suddivisione, che non corrisponde a quella dei sei libri del romanzo, per poter meglio seguire le tappe evolutive del personaggio.

 


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