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La science-fiction nella seconda metà del XX secolo

L'esplosione atomica su Hiroshima del 1945 e la guerra fredda hanno segnato gli sviluppi della science-fiction (SF) inserendo, anche in quella pił di consumo, ansie e preoccupazioni di tipo politico.
Tra gli autori di maggior rilievo vanno ricordati soprattutto Isaac Asimov sapiente e prolifico divulgatore scientifico, Ray Bradbury autore di marcato umanesimo, Theodore Sturgeon narratore delle possibilità inespresse dell'uomo, Clifford D. Simak visionario e poetico, Fredric Brown paradossale e umoristico, Robert Sheckley sferzante cultore di una SF 'sociologica' di base swiftiana, Robert Heinlein che ondeggia tra visioni libertarie e militariste, Jack Vance con le sue visioni fantastiche, Anthony Boucher che fu anche un importante critico letterario, Edward Elmer Smith detto Doc Smith. Nelle loro opere si possono leggere le preoccupazioni morali e politiche sul futuro della società nordamericana.

Nei primi anni '60 la SF divenne anche 'fantapolitica', influendo anche su scrittori di maggiori ambizioni letterarie e su importanti registi cinematografici. Negli stessi anni nacque una 'new wave' anglo- nordamericana, che partì dalla tradizione portando nuove tematiche: la droga, la psicoanalisi, il 'privato', il misticismo orientale, i conflitti razziali. Tra gli autori pił significativi sono Philip K. Dick forse il pił immaginoso e sperimentale, Roger Zelazny, Thomas Disch, Samuel R. Delany, Lester Del Rey, Ursula Le Guin, Frank P. Herbert autore della saga di Dune, lo scabroso (per la science fiction degli anni Cinquanta) Bernard Wolfe.

Kurt Vonnegut partì dalla SF per diventare uno dei maggiori scrittori nordamericani.


In Inghilterra Arthur C. Clarke, Fred Hoyle e l'irlandese James White, seguono con rigore scientifico il filone aperto da Asimov, mentre pił tardi John Wyndham e J. Christopher narrarono con solida pacatezza invasioni di alieni e catastrofi ecologiche. Alle catastrofi si dedicò anche James G. Ballard. Alla fanta-teologia si dedica l'irlandese Clive S. Lewis. A una science fiction problematica, nella tradizione di H.G. Wells, si dedica John Brunner: con lui siamo già alle soglie del filone cyberpunk che nasce alla fine degli anni Settanta. Umoristico e vonneguttiano è Douglas Adams.

Anche in URSS la SF ha continuato a essere un genere letterario seguitissimo, di solida divulgazione scientifica e dai messaggi positivi: Ivan Efremov, e i fratelli Arkadij e Boris Strugaskij. Anatolij Dneprov è stato autore di diversi racconti e romanzi di SF: tra essi si ricorda qui il racconto "La mummia purpurea", basato sull'idea degli universi paralleli (mondi e anti-mondi di anti-materia) ecc.

Ma è soprattutto la Polonia che dà con Stanislaw Lem un autore di prestigio internazionale.

Nella SF sovietica, rispetto a quella occidentale, vi è una maggiore convinzione sulle possibilità salvifiche della tecnologia e sul progresso. L'organizzazione sociale, che in molti tra i pił grandi 'science-fictioner' nordamericani è incubo e oppressione, schiavitł moderna, per i sovietici è invece la elaborazione di un modello di vita che crea uomini migliori e privi dei conflitti non solo sociali ma anche interiori. La scienza non si contrappone all'uomo ma rimane strumento umano, l'universo non è una oscura foresta che ospita forze ostili, ma terreno di sviluppo umano. Un maggiore ottimismo, che non elimina però i conflitti né gli interrogativi inquietanti.
In Francia uno degli autori più importanti è Francis Carsac.
Funzione di diffusione della SF hanno alcune riviste e collane. Tra esse si ricordano, in Italia, la serie di «Urania» (edita dalla casa editrice Arnoldo Mondadori) in funzione dall'ottobre 1952, attraverso una rivista e un periodico di pubblicazione di romanzi e racconti (i "classici Urania"): "Urania" ha permesso al pubblico italiano di conoscere i maggiori autori della fantascienza, soprattutto americana e inglese (da Asimov a Simak a Heinlein a Dick). Nonostante la presenza di numerosi autori, la SF italiana non riesce tuttavia a decollare in termini di vendite e originalità.

Contesto

La science fiction prima del 1945
La science fiction dopo il 1989
Indice Novecento post 1945


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