Robert
Anson Heinlein
Robert Anson Heinlein
Robert
Anson Heinlein nato a Butler [piccolo centro agricolo del Missouri]
nel 1907, studioso di fisica, ha pubblicato romanzi di fantascienza
in cui l'avventura e il discorso tecnico-scientifico celano inquietanti
interrogativi etici: Oltre questo orizzonte (Beyond this horizon,
1948), I burattinai (The puppet masters, 1951; in italiano è
stato pubblicato con il titolo "Il terrore della sesta luna").
In Stella doppia (Double star, 1956) e Straniero in terra straniera
(Stranger in a strange land, 1962), l'analisi sociologica diventa
scoperta contestazione del sistema americano.
Heinlein era l'ultimo di sei fratelli. All'inizio degli anni
Venti, la sua numerosa famiglia si trasferisce a Kansas City,
dove compie gli studi medi inferiori e si diploma alla locale
Central High School. Durante il primo anno alla University of
Missouri uno dei fratelli si arruola in Marina. Il giovane Heinlein
pensa allora alla carriera militare: nel 1925 lascia così l'Università
e s'iscrive alla U.S. Naval Academy di Annapolis, dove si laurea,
nel 1929, in Scienze Navali. Fino al 1934 segue la carriera militare,
e viene assegnato, quale ufficiale di tiro, a bordo di numerosi
incrociatori e portaerei, tra cui la U.S.S. Lexington. In quegli
anni sposa la sua prima moglie, Leslyn McDonald, il cui cognome,
unito al suo secondo nome, formerà poi il principale pseudonimo
dell'autore: Anson McDonald. Nel 1934 contrae però una grave forma
di tubercolosi polmonare che trascura di farsi curare: è così
costretto a dimettersi dalla Marina, con un'invalidità permanente,
il grado di Tenente di Vascello, ed una modesta pensione. A 27
anni, iHeinlein riprende gli studi. Si iscrive così alla University
of California, dove studia Matematica, Ingegneria Avanzata, Fisica
ed Architettura. Interrompe l'anno accademico a causa della salute
e si trasferisce in Colorado, con la speranza che il clima locale
lo aiuti a rimettersi in forze. Negli anni successivi esercita
diverse attività: lavora per compagnie minerarie, s'interessa
di compravendita immobiliare e tenta la carriera politica, candidandosi
- ma senza successo - alle elezioni politiche nel suo Stato, tra
le liste del Partito Democratico. Durante la Seconda Guerra Mondiale,
lavora come Ingegnere Civile nel Laboratorio Materiali della U.S.
Naval Air Experimental Station a Philadelphia. Suoi colleghi di
lavoro sono altri due grandi scrittori di fantascienza di quegli
anni: Isaac Asimov e L. Sprague de Camp. Qui conosce anche Virginia
Gerstenfeld, che nel 1958 diverrà la sua seconda moglie. Terminata
la guerra si trasferisce in California e riprende a scrivere.
Heinlein muore a Carmel, in California, nel 1988 a causa di un
peggioramento di un enfisema polmonare contratto in precedenza.
Lettore appassionato di fantascienza già da tempo, nel 1939,
in un periodo di gravi ristrettezze economiche, scrive ed invia
ad Astounding Science-Fiction Life-Line, il suo primo racconto.
John W. Campbell jr. accetta subito la storia (che appare sul
numero di agosto), e spedisce ad Heinlein un assegno di 70 dollari,
insieme ad una lettera nella quale lo sollecita all'invio di altro
materiale. Nonostante l'ottimo inizio, tuttavia il successo risulterà
dapprima oscurato per l'apparizione quasi simultanea di altri
due importanti narratori: A.E. Van Vogt, il cui più lungo e spettacolare
Black Destroyer era apparso su Astounding proprio il mese prima,
e Theodore Sturgeon il cui Ether Breather sarebbe invece apparso
sul numero di settembre. Heinlein non si scoraggia e continua
a scrivere storie a getto continuo, ed Astounding a pubblicarle...
fino a quando, nel 1940, con Requiem, non riesce ad imporsi quale
uno dei più interessanti scrittori di fantascienza viventi. La
sua produzione narrativa di quegli anni risulta per intero (tranne
due racconti fantasy apparsi su Unknown Worlds) organizzata all'interno
di uno schema cronologico, un'immaginaria Storia Futura che si
spingeva fino al 2600 d.C. e oltre, ed all'interno della quale
l'autore dà un ritratto abbastanza dettagliato della storia futura
dell'Umanità. A partire dalla seconda metà degli anni Quaranta,
Heinlein abbandona però il suo progetto giovanile ed inizia a
scrivere in altre direzioni. Riprenderà la Storia Futura, solo
negli ultimi anni della sua vita, con i romanzi Time Enough for
Love (1973), The Cat who Walks Through Walls (1983) e To Sail
Beyond the Sunset (1985), con i quali s'impegnerà a riempire tutti
quei vuoti temporali che erano rimasti nelle storie dei personaggi
più importanti del ciclo.
Prima della Seconda guerra mondiale le sue opere erano apparse
soltanto sulle riviste popolari, ma adesso Heinlein decide di
aprirsi la strada anche in altri mercati. Nel 1947 diviene così
collaboratore fisso di due importanti periodici non di genere:
Saturday Evening Post e Boy's Life, e stipula con la casa editrice
Scribner's un contratto per un romanzo di fantascienza per ragazzi
l'anno. Ne scrive dodici, dal 1947 (anno della pubblicazione di
Rocket Ship Galileo) al 1958 (anno della pubblicazione di Have
Spacesuit - Will Travel). Di questa popolare serie di juveniles
degni di nota sono soprattutto Between Planets (1951), che sviluppa
un tema classico della fantascienza avventurosa: quello di due
pianeti in guerra tra loro (in questo caso Venere e la Terra),
e Starman Jones (1953), che racconta delle vicende di un giovane,
che con un'astronave, riesce a scappare da un rigido sistema di
Gilde che controlla la Terra. Lavora anche per la televisione
ed il cinema: è infatti responsabile dell'invenzione del personaggio
di Tom Corbett, protagonista di Space Cadet - forse la miglior
serie di telefilm di fantascienza degli anni Cinquanta - tratta
dal suo omonimo juvenile, e lavora col regista George Pal per
il soggetto e la sceneggiautra di Destination Moon - il primo
grande film di fantascienza dell'Era moderna, vincitore di un
Oscar per gli effetti speciali - tratto dal già citato Rocket
Ship Galileo. Lo juvenile del 1957, Citizen of the Galaxy, oltre
ad essere pubblicato in volume, appare, in quattro puntate, anche
su Astounding. Il romanzo ottiene il primo posto nelle preferenze
dei lettori adulti della rivista, il che fa dubitare alla Scribner's
che Heinlein stia ancora scrivendo libri per ragazzi. Ogni anno
infatti il tessuto narrativo degli juveniles di Heinlein si era
costantemente arricchito, ed il loro stile si era fatto sempre
più adulto. Così quando l'autore invia Starship Troopers in visione,
la casa editrice si rifiuta di pubblicarlo perché troppo militarista
- nonostante il libro avesse per protagonista un adolescente -
e la relazione con lo scrittore s'interrompe definitivamente.
Con Starship Troopers - che negli anni Novanta ispirerà Paul Verhoeven
per l'omonimo film di fantascienza - Heinlein inizia decisamente
ad andare controcorrente e le tematiche affrontate in quel libro,
ed in quelli successivi, faranno sorgere accese polemiche, non
solo tra la critica, ma anche presso i suoi stessi lettori. Nei
suoi romanzi "maturi" Heinlein sembra infatti passare, con eccessiva
disinvoltura, da posizioni che sfiorano pericolosamente il fascismo,
ad atteggiamenti esageratamente libertari, a comportamenti apertamente
reazionari o maschilisti. The Man who Sold the Moon (1950) è un
inno d'amore per le immani risorse del Capitalismo; Starship Troopers
(1959) descrive con realismo, a volte eccessivamente truce, le
imprese di un gruppo di "marines dello spazio"; Stranger in a
Strange Land (1961) è la storia di un giovane terrestre che predica
la libertà sessuale ed il superamento di ogni tabù. Per le comunità
hippie di quegli anni diverrà una sorta di Bibbia. E The Moon
is a Harsh Mistress (1966) - descrivendo il tentativo dei coloni
lunari di rendersi indipendenti dalla Terra - risulta essere,
in sostanza, un trattato teorico su come si organizza un apparato
cospirativo/rivoluzionario. Negli ultimi due decenni di vita Heinlein
non riesce più a produrre opere di grande valore - a parte i già
citati Time Enough for Love, The Cat who Walks Through Walls e
To Sail Beyond the Sunset - occupando la maggior parte del suo
tempo con lunghi viaggi all'estero. Unico tra gli autori di fantascienza,
vince per quattro volte l'Hugo Award per il miglior romanzo dell'anno:
nel 1956 con Double Star, nel 1960 con Starship Troopers, nel
1962 con Stranger in a Strange Land e nel 1966 con The Moon is
a Harsh Mistress.
Merita un cenno il racconto Magic, Inc. (1940) che, pur allontanandosi
dalla produzione fantascientifica per avvicinarsi al puro ésprit
fantastique, rimane un piccolo gioiello narrativo. La storia è
ambientata in un mondo che coincide, nelle sue linee essenziali,
col nostro, ma nel quale, tuttavia, la Magia funziona - anche
se regolata dalle leggi ferree della Fisica - e maghi e fattucchiere
esercitano con regolare licenza. Nell'insieme le pagine di Magic,
Inc. ricordano il ritmo indiavolato e il dispiego di creatività
del classico a cartoni animati Fantasia di Walt Disney.
Robert Heinlein è stato un personaggio molto importante per
lo sviluppo della fantascienza del dopoguerra: è stato infatti
il primo scrittore che si adoperò per farla uscire dal ghetto
delle pulp magazines, e per diffonderla oltre la cerchia dei lettori
specializzati. La distinzione tra la produzione per ragazzi e
quella più "matura", di Heinlein, è comunque molto meno netta
di quanto si possa immaginare. A differenza di molti altri autori
del periodo, che quando scrivevano juveniles sapevano essere veramente
"infantili", gli juveniles di Heinlein sono, per la maggior parte,
dei veri romanzi per adulti che raccontano tuttavia le avventure
di ragazzi, e la loro trama, pur essendo generalmente abbastanza
semplice, contiene spesso interessanti implicazioni di carattere
economico, sociologico e politico. Ecco perché gli juveniles di
Heinlein hanno avuto ottimi successi anche quando sono stati pubblicati
come libri per adulti. Il successo di Heinlein deriva dalla sua
innata capacità di saper elaborare la materia narrativa fantastica
in modo realistico, di saper descrivere in maniera dettagliata
e convincente le sue società future. Le sue storie danno infatti
l'impressione di essere articoli di cronaca scritti da un abile
giornalista del futuro... quasi degli "spaccati" di vita di un
mondo che ancora non esiste. Ed i suoi personaggi non sono né
Superuomini, né geni folli: sono normali esseri Umani. Anche se
a volte sono dotati di particolare acume finanziario, o di un'incredibile
longevità, o persino di due teste, non sono mai tutto sommato,
persone troppo fuori dall'ordinario. Questa capacità di combinare
il realismo con l'immaginazione fantastica, unita anche a quella
di saper interpretare l'America profonda nelle sue contraddizioni
e cambiamenti - attitudini queste che gli hanno valso, da parte
di Sandro Pergameno, la definizione di «darwinista sociale», è
il merito essenziale della narrativa di Heinlein, lo strumento
della sua penetrazione in larghissimi strati di lettori, e la
caratteristica che ne fa in assoluto uno degli autori di genere
più significativi del Novecento.
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