Il
Nord Europa tra le due guerre
Il Nord Europa tra le due guerre
Svezia
In Svezia Hjalmar Bergman e Birger
Sjöberg, e l'autodidatta Dan Andersson.
Ultimo erede della reazione alla crisi esistenziale è Pär
Lagerkvist in cui torna la lezione strindbergiana. Ispirazione
psicologista ha lo svedese F. Nilsson Piraten.
Ironico-umoristico è F.G. Bengtsson.
A introdurre surrealismo e dadaismo prima, e poi il simbolismo,
è il poeta Gunnar Ekelöf.
Tra i maggiori scrittori del periodo tra le due guerre, è
Karin Boye, morta suicida quando i nazisti
invasero la Grecia.
Finlandia
Il finlandese Veikko Antero Koskenniemi
(1885\1962) è stato poeta classicheggiante e di ispirazione
filosofica. Mentre al filone cristiano si richiama Ronald
Fangen per contrapporsi a marxismo e nazismo.
Realismo finlandese
La guerra civile del 1918 ripresentò in Finlandia i conflitti
tra città e campagna, tra borghesia e proletariato. Scrittori
come V. Kilpi e J.
Lehtonen all'inizio simbolisti, passano a una narrativa socialmente
impegnata, neorealista, i cui sviluppi pił significativi si colgono
nei romanzi di Frans Sillanpää
e Johan Falkberget.
Norvegia
Legato alla tradizione come possibilità di rinnovamento
nazionale è Olav Aukrust.
In Norvegia sono alcuni autori che affrontano il problema della
crisi tra individuo e società, dell'erosione delle istituzioni
borghesi: i lirici A. Overland, O.
Bull; i narratori Sigrid Undset
e T. Vesaas.
Sulla Norvegia nel periodo tra le due guerre vedi i contributi:
La letteratura
femminile norvegese, di Irene Engelstad e Janneken Øverland.
Danimarca
Figure importanti e complesse sono quelle di Knuth
Becker, e gli espressionisti Svend
Borberg e Kjeld Abell.
Islanda
Si segnala qui la figura di Örn Arnarson.
Contesto
[Up] Inizio pagina | [Send]
Invia questa pagina a un amico | [Print] Stampa
questa pagina | [Email] Mandaci
una email | [Indietro]
Europa: Antenati - la storia della letteratura europea online
-
© Antenati 1984-2006, an open content
project
|
|