Olaf 
              Bull 
            
             
             
              Olaf Bull 
               
               Nato a Oslo nel 1883 (morto nel 1933). Estraneo 
                ai problemi politici e sociali della Norvegia, si distinse fin 
                dalla prima raccolta di liriche (Poesie, 1909) per l'intensità 
                dell'introspezione psicologica e l'acuta percezione della natura 
                e della vita dei sensi. La sua concezione del mondo è espressa 
                nella cantata Ignis ardens (1929) da lui definita "una versificazione 
                di Bergson", intessuta di motivi relativistici e intuizionistici, 
                tra cui quello della coscienza in moto perenne tra passato e futuro. 
              
               
              
               
              [1997]
              
             
            
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