Secondo
secolo
Secondo secolo
[Scheda cronologica] [L'Impero
mediterraneo] [Dalla storia...]
[... al romanzo] [Il
romanzo d'avventure] [Gli
scrittori in latino] [Aree extraeuropee]
L'impero mediterraneo
L'età degli Antonini (II sec.+), è periodo di stabilità
che precede la crisi. La cultura e il livello culturale si inaridiscono.
Appaiono fenomeni di irrazionalismo religioso (tra di essi, con
effetti centrali nei secoli successivi, il cristianesimo). La
letteratura sembra staccarsi dalla vita, ma cerca di darsi importanza
sociale. Compaiono intellettuali itineranti che vivono di insegnamento
e di retorica, e delle loro conoscenze "tecniche" (non esclusa
la magia). Gli intellettuali sono spesso bilingui, con una certa
propensione per il greco e la cultura greca. Torna di moda la
sofistica.
La produzione letteraria e scrittoria in greco è abbondante,
accanto a quella in latino, con la divisione implicita dell'impero
in una parte occidentale (latinofila) e una orientale (grecofila),
che andrà sempre più accentuandosi nei secoli successivi
con conseguenze di lunga durata per l'europa mediterranea. Le
cose migliori sono scritte in greco.
Di Antoninus Marcus Aurelius sono
importanti i Colloqui con se stesso, scritti da lui in
greco, in 12 libri, oltre ad alcune "Lettere" giovanili in latino
e in greco indirizzate al maestro Fronto. Su Marcus Aurelius ebbe
grande influenza l'opera filosofica di Epittetos.
Biografico, e oratore famoso, fu Helios
Aristides. Tra i retori importanza storica ha Ermogene
da Tarso, l'atticista Herodes
Atticus, Herodianus.
Forse la più importante e interessante figura dell'epoca
è quella di Lucius Apuleius,
l'autore de Gli 11 libri delle metamorfosi.
Cominciano a farsi vedere i primi autori cristiani: siamo ancora
in una fase embrionale, e i frammenti rimasti non consentono certe
attribuzioni. Tra i documenti cristiani del Secondo secolo, il
"pastore" attribuito a Erma.
Dalla storia...
A cavallo tra I e II secolo (+) si pone Ploutarkhos,
che nelle sua biografie in greco creò veri modelli di virtù
politiche e morali, che influenzarono la tipologia e la citazionistica
dei secoli successivi, combinando fonti eterogenee. Scrivono di
storia Gaius Tranquillus Svetonius,
e Lucius Anneus Florus.
...al romanzo
Nel II secolo lo scettico arguto fantasioso Lucianus,
scanzonatore delle superstizioni e della cattiva cultura dell'epoca.
Egli, come Petronius, fece anche una spiritosa parodia del romanzo
d'avventure allora in voga.
Il romanzo d'avventure
Il romanzo d'avventure derivava da racconti ellenistici. Protagonisti
erano eroi mitici o storici (es. Alexandros il Grande), ma con
all'interno influenze provenienti dalla religione, dalla storiografia,
dall'etnografia, epica, novellistica. Si narrava solitamente di
due giovani innamorati separati dalla sorte che dopo una lunga
serie di peripezie si ricongiungevano alla fine. Ci sono conservati
i romanzi in greco di Caritone [Khariton],
Senofonte Efesio [Xenofon Efesios],
Achille Tazio [ Akhilleos Tazios],
Eliodoro [Heliodoros] (che scrissero tra il I e il III secolo),
mentre di altri abbiamo frammenti e/o compendi.
L'intreccio, fatto di colpi di scena, è forse l'unica cosa
interessante: le trame sono ingegnose, il motivo amoroso è
stereotipato, i personaggi non sono quasi mai caratterizzati.
Una cosa a parte sembra, per l'ambientazione pastorale e per l'unità
di luogo, l'elegante romanzo di Longos
(II secolo), sul noviziato amoroso di Dafni e Cloe,
in quattro libri, forse il più bello di questi romanzi
in greco.
I letterati che scrivono in greco sono attratti da temi grandiosi,
da composizioni di vaste proporzioni. Stretta la connessione con
la retorica e in questo modo i temi sono affrontati con gran pompa
e stile ricercato. Domina l'imitazione, specie a partire dal II
secolo con il movimento della seconda sofistica. Si torna, senza
molta capacità inventiva, alla lingua pura attica dei classici.
Poche le cose buone, ristrette all'epigrammatica.
Gli scrittori in latino
In latino gli scrittori principali sono l'imperatore Adrianus,
Marcus Cornelius Fronto, Aulus
Gellius, i "poeti novelli", l'anonimo
della Veglia di Venere , oltre
a un biografo curioso come Svetonius, un epitomatore come Florus.
Vasta la produzione grammatica e giuristica (Gaius, Domitius Ulpianus,
Papinianus, Iulius Paulus).
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