Storia della letteratura europea - Torna in homepageAntoninus Marcus Aurelius


Antoninus Marcus Aurelius

Antoninus Marcus Aurelius era nato a Roma nel 121 da una famiglia di origine spagnola; ebbe presto il favore dell'imperatore Adrianus che ne curò l'educazione con l'aiuto dei maggiori maestri di retorica grammatica filosofia e diritto del tempo. Aderì allo stoicismo, intorno al 145, quando divenne genero di Antoninus Pius (succeduto ad Adrianus nel 138). Divenne imperatore nel 161.
Fu durante le numerose guerre combattute lungo il confine danubiano e in asiaminore che scrisse i suoi "Colloqui con se stesso": sono 12 libri, scritti in greco. Nel primo libro Marcus Aurelius ricorda con gratitudine la propria famiglia e i maestri, nei successivi raccoglie senza ordine aforismi e riflessioni di vario argomento, spesso in maniera oscura e concisa, trascritte dal suo diario personale dopo la sua morte, avvenuta a Vienna [allora: Vindobona] nel 180. Si tratta di pensieri ispirati per lo più alla tradizione stoica (specie a Posidonius) ma rivissuti con una intensità morale e stesi in uno stile lapidario che fanno di questi "Colloqui" un breviario di vita contemplativa nei secoli successivi.
Di Marcus Aurelius rimangono anche alcune "Lettere" giovanili in latino e in greco indirizzate al maestro Fronto.


Contesto storico: Il Secondo secolo

[1996]

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