eXistenZ: la tecnologia, la carne e il gioco
eXistenZ è la fusione delluomo con la macchina,
della carne con il virtuale, del corpo con le nuove tecnologie;
è confusione "tra realtà (filmica) e
gioco, tra gioco (filmico) e film, tra film e realtà
(reale)" [15]. Si crea insomma un clima di avvicinamento
tra gli spettatori in sala ed i partecipanti-attori al gioco-film.
eXistenZ coinvolge attivamente tanto il giocatore quanto
lo spettatore.
Quando il film comincia il gioco è già cominciato,
così come quando il film termina non abbiamo la certezza
che con esso sia finito anche il gioco. Il gioco deborda
dal film, straripa dallo schermo, dalla sua dimensione spazio-temporale
e simula linvasione del mondo reale a cui si sovrappone.
eXistenZ non è che un meta-discorso caratterizzato
da piani che si intersecano e si rincorrono allinfinito
facendoci perdere di vista il principio di tutto.
Paradossalmente nellatmosfera surreale di eXistenZ,
in questo mondo impalpabile, il vero protagonista è
la carne. Il pod, che permette il gioco è completamente
costituito da materiale organico proveniente da anfibi-mutanti.
Questa inedita piattaforma di gioco è collegata direttamente
al sistema nervoso grazie al suo umbycord (una sorta di
cordone ombelicale), che viene inserito nella bioporta alla
base della spina dorsale dei giocatori. La tecnologia non
è più altro da noi, il pod è un organismo
vivente protesi di carne che vive in simbiosi
con l'uomo stesso.
Cronenberg ci parla di un futuro a nostra misura. Ci permette
di vivere in un gioco che riplasma la realtà oggettiva,
e azzera i confini tra certezza e allucinazione. Non si
può fare a meno di una bioporta per partecipare al
gioco. Ci sono norme che disciplinano il commercio delle
bioporte, ma è facile aggirarle: un garagista con
una certa esperienza ce la può innescare senza troppi
rischi per un modico compenso. Se poi stiamo attenti ad
inserire bene nella bioporta lo "spinotto" del
pod - una specie di cordone ombelicale collegato ad una
specie di feto - ed accarezziamo con delicatezza il pod
stesso, possiamo esser sicuri di rinascere da protagonisti
in un mondo virtuale. Se giochiamo bene, noi saremo i vincitori
della battaglia per l'esistenza. Per un'esistenza priva
di logica, insensata, violenta, sensuale e folle, che continua
quella altrettanto insensata, ma anonima, di tutti i giorni.
Il film ci presenta una possibile, irreversibile crisi
dei concetti di identità fisica indotta da uno sviluppo
tecnologico così intenso da ridurre luomo a
un terminale; e la macchina, rinnovata in una struttura
organica e vivente, finisce per gestire esistenza e trascendenza
delluomo stesso. Sembra che l'ispirazione per il film
sia venuta a Croneberg nel 1995, dopo un'intervista a Salman
Rushdie, artista perseguitato per le sue creazioni. Lo sceneggiatore,
attore, regista Don McKellar (nel ruolo di Ted Pikul) ha
firmato e interpretato anche Last Night.
Note
15) http://www.fenyce.net/existenz.html
Contesto
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