Il Cyberpunk nel cinema degli anni Novanta


Una data di nascita?

Le date topiche legate al cyberpunk sono il 1984, anno di pubblicazione del romanzo Neuromante, di William Gibson, il 1985 anno della convention di fantascienza ad Austin, Texas, e il 1986 che portò il movimento all’attenzione generale con Mirroshades in cui Bruce Sterling sostenne che il cyberpunk segnalava “una nuova alleanza, un’integrazione fra la tecnologia e la controcultura degli anni ottanta” [1]. Il neologismo "cyberpunk" appare a metà degli anni ottanta e suona come una contraddizione in termini: la ribellione del punk coniugata all’uso delle nuove tecnologie. Se inizialmente il termine indicava solo un gruppo ristretto di giovani scrittori americani che stavano cambiando la scena della fantascienza, in breve il termine venne esteso a settori consistenti del movimento underground che praticavano un uso non convenzionale della tecnologia come l’hackeraggio o il phone-phreaking, rivendicando la libertà dei “nuovi territori del ciberspazio” [2].

Il genere Cyberpunk

Il cyber è riconoscibile per alcune caratteristiche che lo contraddistinguono come:

- La presenza di una catastrofe di portata apocalittica, che vede l'umanità versare in una condizione di alienazione e di affannosa ricerca di autenticità, di ordine "originale".

-La finzione, divenuta categoria dell'essere e dell'esistenza dalla quale, è possibile la fuga solo attraverso l'adattamento o l'utilizzo 'rovesciatò della stessa tecnologia alienante [3].

-La vita trasformata nel gioco per vivere o sopravvivere costantemente in bilico fra predestinazione e libero arbitrio.

-Le caratteristiche del gioco come ad esempio il rischio forse costituiscono una delle chiavi di lettura del genere, che propone lo stereotipo “cyber-letterario” del giocatore: ci troviamo di fronte ad un adulto che sperimenta e che giunge all'assunzione consapevole dei propri limiti; in questo mondo ostile egli viaggia e ricerca la risoluzione di un enigma, quello del senso dell'esistenza.

Note

1) Antonio Caronia, Domenico Gallo, Houdini e Faust, Milano, Baldini & Castoldi, 1997, p. 7.
2) Antonio Caronia, Domenico Gallo, cit., p. 8.
3) http://www.sfi.it/cf/articoli/boracchi2.htm
 

Contesto

Il cyberpunk


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