Il Cyberpunk nel cinema degli anni Novanta


Il Cyberpunk nella letteratura

Il Cyberpunk costituisce il primo tentativo di riflessione sui fenomeni che hanno evidenziato un cambiamento di sensibilità estetica. Sono le tecnologie che simulano automaticamente l’attività mentale a mutare la percezione quotidiana dell’ambiente e la forma delle relazioni sociali. Le opere evidenziano un carattere doloroso estatico e visionario. Il principale referente in proposito è William Burroghs, ma i nomi da segnalare sono tanti: Philip Dick, Norman Spinrad, Ballard per la letteratura di fantascienza. Burroghs sembra intuire il “carattere virale del segno” [4], la potenzialità di un linguaggio che agisce come un virus interferendo, invadendo in continua mutazione.

Le tecnologie diventano allora un mezzo per espandere il contagio del virus-linguaggio. L’operazione stilistica avviene sulla lingua e sulla struttura narrativa: gli avvenimenti non avvengono più in successione e non si svolgono sullo stesso piano di realtà. Dobbiamo abbandonare l’idea di una realtà sequenziale se vogliamo comprendere un racconto come Neuromante, in cui gli eventi si svolgono su terreni di referenza diversi con un passaggio cibernetico, il linguaggio diventa macchina e funziona come protesi informatica e telematica. Gibson parla di "neuromanzia", la divinazione telematica e informatica per comprendere e interpretare i segnali provenienti dalla rete neuronica come se fossero presagi, anticipazioni di quello che sta per accadere. Nella musica i riferimenti sono da ricercare nel punk anni settanta e nella sperimentazione elettronica come l’ambient-music. I nomi: Brian Eno, Philip Glass, Laurie Anderson, Jon Hassel.

Note

4) Franco Berardi, Cancel & più cyber che punk, Bologna, Synergon, 1992, p. 63.
 

Contesto

Il cyberpunk


Homepage | Dizionario autori | Autori aree linguistiche | Indice storico | Contesto
 [Up] Inizio pagina | [Send] Invia questa pagina a un amico | [Print] Stampa questa pagina | [Email] Mandaci una email | [Indietro]
Antenati Europa - la storia della letteratura europea online - Vai a inizio pagina © Antenati 1984-2003, an open content project