Area
spagnola nel Seicento
Area spagnola nel Seicento
Le cose maggiori del XVII secolo provengono dalla Spagna (e
dall'Inghilterra).
In poesia domina il doppio binario del concettismo e del culteranismo,
entrambe correnti che noi oggi consideriamo barocchiste. Al concettismo
appartenne Francisco de Quevedo autore
del Parnaso spagnolo, oltre che del picaresco Il pitocco
e della narrazione satirica dei Sogni. Il culteranismo
fu iniziato da Luis Carrillo y Sotomayor (1583\1610), ma il maggiore
è Luis de Góngora che
ebbe una enorme influenza sugli autori spagnoli ma anche europei
contemporanei e successivi, tanto che si parla di "gongorismo".
Una terza via, tra concettismo e gongorismo, fu tentata dai fratelli
Lupercio Leonardo e Bartolomé Leonardo de
Argensola. Rispetto a culteranesimo e concettismo, i fratelli
Argensola mostrano le potenzialità di una poesia diversa,
elegante. In essi agisce la scuola aragonese.
Ciò mentre fiorisce la poesia popolare, per lo pił nella
forma del "villancico", destinata a essere cantata e accompagnata
dal liuto.
Teatro spagnolo
In campo teatrale è la prodigiosa produzione di
Lope de Vega (1562\1635); egli scrisse anche alcuni "autos
sacramentales", genere che fu diffusissimo in tutto il XVII secolo,
e che si riallacciava alla tradizione del teatro liturgico e dei
misteri; un romanzo pastorale come L'arcadia; un romanzo
d'avventure (genere che ha influenze umanistiche) come Pellegrino
in patria.
Contemporanei a Lope de Vega furono: Guillén
de Castro, Juan Ruiz de Alarcón,
Tirso de Molina.
Narrativa spagnola
Nel campo della narrativa, oltre a Lope
de Vega le cose migliori provengono da
Miguel de Cervantes: egli si occupò di romanzo pastorale
con "La Galatea", di romanzo d'amore e d'avventura secondo influenze
umanistiche greche con "I travagli di Persiles e Sigismunda",
ma soprattutto è importante per un'opera immortale come
il "Don Quijote", e per i "Racconti esemplari".
La narrativa di genere picaresco ha un felice esito con "Vita
e imprese di Estebanillo González uomo di buon umore"
(Vida y echos de Estebanillo González, hombre de buen humor,
1646).
Produzione sud-americana
Indice Seicento
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