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Traslitterazioni fonetiche

Sui problemi derivanti dal trasporre il nome di un dato autore da una lingua ad un'altra, da un sistema alfabetico e linguistico ad un altro, esiste una tradizione consolidata. In "Antenati" ci siamo limitati a recepire la tradizione e le pratiche divenute consolidate negli studi critici e storico-letterari. Fondamentalmente, essendo "Antenati" opera di divulgazione, ci siamo limitati a rispettare consuetudini e usi - con particolare riferimento agli usi vigenti in Italia nel nostro tempo.

Ci sono degli scarti rispetti al quadro tradizionale che qui mettiamo in evidenza.

1) per gli autori greci e latini abbiamo preferito usare nomi nella traslitterazione alfabetica il più vicina alla lingua originaria, evitando per quanto è possibile gli usi "nominalistici" italiani. Es: Omero è il nome tradizionale italiano per Homeros (e abbiamo preferito quest'ultimo);

2) la "norma" di preferire per quanto è possibile la traslitterazione dei nomi degli autori il più possibile vicina a quella della lingua originaria d'appartenenza dell'autore la abbiamo perseguita anche nei casi di autori delle lingue regionali e nazionali europei che la tradizione italiana aveva residuato nell'uso italianomorfo: es. Erasmo da Rotterdam viene indicato in "Antenati" come Gert Geertz.

3) nel Dizionario degli autori abbiamo posto accanto ai cognomi degli autori, in ordine alfabetico, anche una trascrizione approssimativa della pronuncia - tra parentesi quadra. Il sistema fonetico internazionale si avvale di segni che sul web attualmente (2002) non sono recepiti dai browsers. Avremmo dovuto usare invece dei segni testuali delle immagini per ogni segno fonetico, ma questo avrebbe appesantito la pagina. Abbiamo preferito usare una trascrizione testuale di comodo.

Le regole particolari seguite per la trascrizione fonetica:

'
l'accento tonico, posto all'inizio della sillaba a cui si riferisce
:
indica allungamento, o valore doppio, dato alla consonante o alla vocale precedente
h
indica l'aspirazione, posta davanti alla consonante o vocale cui si riferisce
c
indica il suono dolce della k, in italiano "cielo"
q
indica il suono dolce della g, in italiano "gelato"
j
il gruppo fonetico italiano "gl", il gruppo fonetico spagnolo "ll"
ü
il suono vocalico francese "u", tedesco "ü"
ñ
lo spagnolo "ñ", l'italiano "gn" di "agnello"


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