Finlandia
1945-1989
Finlandia 1945-1989
In Finlandia è il rifiuto della tradizione e l'attenzione
verso i modelli più diversi della poesia contemporanea
(Rilke, Pound): A. Meriluoto, H. Juvonen, E.L. Manner. E' una
tendenza formalistica cui si opposero più giovani scrittori:
i poeti Paavo Haavikko, P. Saarikoski,
M. Rossi, K. Arompuro, e i prosatori V. Meri, P. Rintala, A. Hyry,
J. Donner sono sostenitori di una poetica attivista, volta all'analisi
dell'attualità contemporanea. Essi da una parte esercitano
una critica impietosa della borghesia e della civiltà industriale,
dall'altro assimilano le tecniche delle nuove avanguardie (in
particolare dall'école-du-regard).
Grande successo ha il romanziere Arto
Paasilinna, tra i pochi scrittori finlandese a vivere grazie
alla vendita dei suoi libri. Autore di best-seller è nel
dopoguerra Mika Waltari.
Alla minoranza svedese in Finlandia appartengono Bo
Carlpelan e la scrittrice per l'infanzia Tove
Jansson.
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