Arto Paasilinna
Arto
Paasilinna è nato nel 1942 a Kittilä, in Lapponia,
è autore-culto in Finlandia, dove ogni suo libro
supera sempre le 100.000 copie, e uno dei pochi scrittori
finlandesi che vive unicamente della sua penna. Ex guardaboschi,
ex giornalista, ex poeta, ha cominciato nel 1975 la sua
folgorante carriera di scrittore. Molto amato all’estero
per il suo humour travolgente, quella capacità tutta
finlandese di raccontare ridendo anche le storie più
tragiche, ha pubblicato finora più di trenta romanzi,
oltre a pièces teatrali e sceneggiature. Nel 1994
gli è stato conferito in Italia il Premio Acerbi
per L’anno della lepre (Jäniksen
vuosi, 1975), romanzo che ha superato le 50.000 copie. Vive
alternando alla Lapponia e a Helsinki le sue sempre più
frequenti tappe nei paesi più assolati del Sud, spesso
anche in Italia.
Altri titoli: Il Bosco delle Volpi
(Hirtekyjan Kettujen Metsä, 1975), Il
mugnaio urlante (Ulvova mylläri, 1981), Il
figlio del dio del tuono (Ukkosenjumalan pioka, 1984),
Lo smemorato di Tapiola (Elämä
lyhyt, Rytkönen pytkä, 1991).
Letture
Contesto
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