Geoffrey
Chaucer
Geoffrey Chaucer
I filoni maggiori della letteratura dei secoli
precedenti, il cortese-cavalleresco, il religioso e il realistico-borghese,
convergono nell'opera di Geoffrey Chaucer (1340-45\1400). Londinese,
funzionario alla corte dell'ultimo re feudale, Richard II, Chaucer
osserva le rivolte contadine, la crisi economica, l'inizio della
"guerra dei cent'anni", la decadenza della chiesa e del sistema
feudale, conosce dall'interno nobiltà e borghesia. Rimpiange
il mondo mistico-cavalleresco, ma guarda con realismo laico la
classe cittadina in ascesa che è già in fervore
riformistico e pre- rinascimentale. Piena di cultura italiana,
francese, classica e biblica, l'opera di Chaucer parte con eleganti
allegorie giovanili e la narrativa drammatica di Troylus e Criseyde,
e culmina nella grandiosa sintesi dei I racconti di Canterbury.
Chaucer è uno scrittore praticamente senza seguito.
Contesto storico
[1996]
[Up] Inizio pagina | [Send]
Invia questa pagina a un amico | [Print] Stampa
questa pagina | [Email] Mandaci
una email | [Indietro]
Europa: Antenati - la storia della letteratura europea online
-
© Antenati 1984-2006, an open content
project
|
|