Geoffrey 
              Chaucer: "I racconti di Canterbury" 
            
             
             
               
                
                   Geoffrey Chaucer: "I racconti di Canterbury"
                
                I racconti di Canterbury (The Canterbury tales) 
                risalgono al 1386-1400. La prima edizione è del 1478. E' 
                una raccolta incompiuta di racconti in versi. Si tratta di endecasillabi 
                in coppie a rima baciata, il cosiddetto "heroic couplets". L'opera 
                ci è conservata in nove frammenti, contraddistinti con 
                le lettere da A a I. Abbiamo 21 racconti completi e tre incompleti. 
                
                 
                 I racconti sono compresi in una cornice-pretesto, 
                introdotta da un "Prologo generale" che narra come un gruppo di 
                pellegrini di varia estrazione sociale si incontrino alla Tabard 
                Inn di Southwark, a su di London, con l'intenzione di compiere 
                un pellegrinaggio alla tomba di Thomas Becket a Canterbury. Dopo 
                cena l'oste si impegna ad accompagnare i pellegrini e, per ingannare 
                il tempo del viaggio, propone loro di narrare quattro storie ciascuno, 
                due all'andata e due al ritorno. Sarà lui stesso a giudicare 
                quale sarà il racconto più bello. Dopo la presentazione 
                dei 31 pellegrini, più un canonico e uno scudiero che si 
                aggregano per via, hanno inizio i racconti. 
                 
                 Come detto, rimangono solo 23 racconti. il 
                racconto del cavaliere, del mugnaio, del fattore, del cuoco, dell'uomo 
                di legge, della donna di Bath, del frate, del messo del tribunale 
                ecclesiastico, dello studente di Oxford, del mercante, dello scudiero, 
                del proprietario terriero, del medico, del venditore di indulgenze, 
                del marinaio, della priora, dello stesso autore, del monaco, del 
                prete delle monache, della monaca cappellana, del valletto del 
                canonico, dell'economo del collegio, del parroco. 
                 
                 I racconti sono interpolati da prologhi ed 
                epiloghi, che hanno la funzione di mantenere vivo l'interesse 
                per la situazione del pellegrinaggio e della gara. 
                 
                 L'idea di raccogliere una serie di racconti 
                narrati da più personaggi in una unica cornice non è 
                nuova, abbiamo visto, nella letteratura europea. Non sappiamo 
                se Chaucer conoscesse il "Decameron" di Boccaccio, ma ad esempio 
                si può citare la cornice delle "Novelle" di Giovanni Sercambi. 
                Ma fin dal prologo generale, è possibile cogliere l'originalità 
                dell'opera, soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi 
                e nel quadro eterogeneo di vita sociale. E' una descrizione miniaturistica 
                di ogni pellegrino, unita a una rara penetrazione psicologica: 
                analizzando minutamente la persona del narratore, si prepara il 
                lettore alla peculiare fisionomia del corrispondente racconto. 
                L'atteggiamento del personaggio introduce la struttura dei racconti, 
                posti tra loro in contrasto drammatico. Ognuno rappresenta una 
                delle forme letterarie del tempo, dal "fabliau" al romanzo cortese 
                alla sua parodia, dal "lai" bretone alla leggenda dei santi, dalla 
                parabola all'apologo alla favoletta di animali, dall'omelia al 
                racconto in prosa. 
                 
                 Ogni pellegrino è un individuo ben 
                caratterizzato, ma appartiene anche a una classe sociale, di cui 
                è il rappresentante tipico. I "Racconti" sono lo specchio 
                multiforme e pittoresco in cui coesistono le più disparate 
                forme di vita. 
                 
                 Con Chaucer la poesia inglese, fino ad allora 
                isolata sostanzialmente in un ambito provinciale e in posizione 
                subordinata rispetto a quella francese, si allinea alle grandi 
                letterature euro-occidentali. E forse non è un caso che, 
                nel momento in cui si pone lo scontro culturale tra corona inglese 
                e francese, il mondo culturale inglese cerchi di svincolarsi dall'influenza 
                francese, guardando ad altre realtà culturali come quella 
                italica allora decisamente più avanzata (in europa). 
                 
                 Chaucer è un autore versatile, aperto 
                a tutte le forme del sapere, abilissimo nel maneggiare il metro 
                e la lingua. Gradualmente, stimolato da influenze diverse, giunge 
                all'espressione organica dei "Racconti", che rimangono al vertice 
                della sua produzione. Come Alighieri nel suo pellegrinaggio oltremondano 
                viene a contatto con tutte le condizioni sociali e con ogni specie 
                di carattere, così Chaucer nei "Racconti" rappresenta tutto 
                il mondo contemporaneo. A comporre il grande quadro intervengono 
                le più diverse sfumature: patetico, umoristico, burlesco, 
                giocoso, grottesco, satirico, tragico, ironico, salace. licenzioso, 
                devoto, edificante. Chaucer, a differenza di Alighieri, rifugge 
                dalle speculazioni metafisiche, colloca anche per questo il suo 
                poema in una dimensione terrena e quotidiana. Chaucer dà 
                alla sua commedia umana una straordinaria pienezza di vita, creando 
                quasi dal nulla la tecnica del verso inglese e tracciando una 
                grandiosa sintesi della vita del suo tempo in chiave realistico-borghese. 
                
               
              Contesto storico  
              
                [1996]
              
              
             
            
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