Storia della letteratura europea - Torna in homepageProduzione inglese nel XIV secolo


Produzione inglese nel XIV secolo

In Britannia, accanto alla produzione del ciclo arturiano e cortese del middle-english, la situazione culturale si fa più complessa.
La cultura universitaria ha esponente di prim'ordine in Guglielmo di Occam (1280\c.1349).
Nelle province del nord-est, che risentono meno della presenza normanna, fioriscono i testi anonimi della cosiddetta "rinascita allitterativa", che ha continuità con la tradizione anglosassone pre-normanna. Almeno due di queste opere La perla e Sir Galvano e il Cavaliere Verde, per le loro raffinate e complesse allegorie, sono all'altezza delle maggiori opere continentali.
Le predicazioni degli ordini religiosi, i moti di rinnovamento del lollardismo, la graduale accettazione del volgare nell'insegnamento e presso i ceti più alti, aiutano a far maturare un mosaico di dialetti e lingue locali. Tra essi prevarrà alla fine del XIV secolo il dialetto centro-orientale, cui Geoffrey Chaucer e i suoi successori daranno dignità di lingua nazionale.
Decisamente inferiori i suoi imitatori. Il migliore è John Gower, che scrive poemi moralistici in latino e francese, e imita Chaucer usando un opaco inglese.

Il maggiore poeta gallese del secolo è Dafydd ap Gwilym.

Contesto

L'Europa nel Trecento


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