Amélie Nothomb
Amélie Nothomb, scrittrice belga di
lingua francese, figlia di diplomatici, è nata a Kobe,
in Giappone, nel 1967. Nel 1992 viene pubblicato in Francia
da Albin Michel il suo primo romanzo, Igiene dell'assassino
(Hygiène de l'assassin), che diventa il caso letterario
dell'anno: 100.000 copie vendute, due riduzioni teatrali,
un film. Nelle edizioni tascabili lo stesso romanzo vende
altre 125.000 copie. Da quel momento pubblica un romanzo all'anno,
fedele alla stessa casa editrice, Albin Michel, in Italia
è tradotta e diffusa dalla piccola casa editrice Voland
(Roma). Il romanzo Stupore e tremore (Stupeur et trémblement,
Albin Michel 1999) ha venduto in Francia 400.000 copie.Tradotta
in 15 lingue, ha ricevuto 16 premi in tutto il mondo, di cui
i più importanti sono: il prix Alain-Fournier (due
volte); il prix du jury Jean Giono; il prix du roman de l'Academie
Francaise; il premio Chianciano.
Fin dal primo romanzo Amélie Nothomb
mostra le stesse caratteristiche di scrittura: sguardo impietoso,
umorismo, storie originali.
Bigliografia: Amélie Nothomb
La metafisica dei tubi (Roma, 2002; Paris,
2000)
Stupore e tremori (Roma, 2001; Paris, 1999)
Mercurio (Roma, 2000; Paris, 1998) Un'isola.
Un castello dalle finestre troppo alte abitato dal Capitano
e dalla sua pupilla Hazel. Prigioniera? Ma di quale misteriosa
bugia? L'arrivo dell'infermiera Françoise porta lo
scompiglio in questo dispotico Paradiso.
Ritorno a Pompei (Roma, 1999; Paris, 1996)
C'è un crimine, la distruzione di Pompei, e un'arma,
il Vesuvio. Ma chi è il colpevole? Ironico e singolare,
questo sferzante dialogo tra una scrittrice rompiscatole e
un abitante del futuro è quasi un giallo.
Libri da ardere (Roma, 1999 in coedizione Voland-Robin;
Paris, 1994) C'è la guerra ed è inverno. Due
uomini e una donna sono asserragliati in un appartamento.
Cosa è lecito sacrificare per sopravvivere? Di cosa
ci si può disfare, senza trasformarsi in bestie?
Attentato (Roma, 1999; Paris, 1997) Se un uomo
orribile si innamora di una donna bellissima, non può
finire bene. L'antica favola della Bella e la Bestia riscritta
con la crudeltà e l'umorismo necessari a una società
attenta solo all'apparenza.
Sabotaggio d'amore (Roma, 1998; Paris, 1993)
In una Pechino surreale due bande di bambini scoprono che
il nemico è indispensabile ai rapporti umani. Come
l'amore e la bellezza.
Le Catilinarie (Roma, 1998; Paris, 1995) Una
casa in campagna, una matura coppia desiderosa di solitudine.
Ma un vicino ingombrante e la sua grottesca moglie trasformano
il pacifico sogno in tortura, fino all'inatteso finale.
Igiene dell'assassino (Roma, 1997; Paris, 1992)
Una sferzante giornalista mette a nudo la vita di un obeso
e misogino premio Nobel. E l'intervista si trasforma in un
duello senza esclusione di colpi, non solo intellettuale.
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