Aleksandr
Solzenicyn
Aleksandr Solzenicyn
1) notizie biografiche
Aleksandr
Isaevic Solzenicyn è nato a Kislovodsk nel 1918. Si laureò
in matematica all'università di Rostov sul Don. Combattè
nella seconda guerra mondiale raggiungendo il grado di capitano
d'artiglieria. Nel 1945, per una allusione a Stalin contenuta
in una sua lettera fu arrestato e condannato a otto anni di lager.
Allo scadere della pena fu recluso per altri tre anni.
Rilasciato nel 1956, fu riabilitato e autorizzato
a stabilirsi a Rjazan', dove insegnò matematica e cominciò
a scrivere. Leader carismatico del dissenso intellettuale sovietico,
Solzenicyn si distinse presto dalle posizioni di semplice denuncia
delle illegalità staliniane per giungere a una aperta contrapposizione
ideologica al regime sovietico con accenti che ricordano il panslavismo
del XIX secolo. Nel 1970 la polemica connessa all'assegnazione
del nobel ("for the ethical
force with which he has pursued the indispensable traditions of
Russian literature"). Emarginato in patria, oggetto di mitizzazione
messianica presso gli oppositori di regime, caso politico usato
propagandisticamente in occidente. Fu espulso dall'URSS nel 1974.
Si stabilì prima a Zurigo, poi in USA, continuando la sua
opera di violenta requisitoria contro i metodi staliniani e i
segni di involuzione censoria dell'URSS. Nel 1993 è tornato
nella Russia post-urss.
2) opere
La pubblicazione nel 1962 del suo romanzo
breve Una giornata di Ivan Denisovic sulla rivista «Novyj Mir»,
costituì un evento politico oltre che letterario della
massima importanza in quegli anni. Per la prima volta nella letteratura
sovietica, si parlava esplicitamente della realtà dei campi
di concentramento stalinisti. Il romanzo rivelava un autentico
temperamento di scrittore, che autorizzava il diffuso paragone
con il Dostoevskij delle "Memorie di una casa di morti". La suggestione
del racconto deriva dall'ossessiva ma sdrammatizzata minuzia con
cui è descritto lo squallore quotidiano della vita nei
lager, dove l'istinto di sopravvivenza tende a cancellare ogni
impulso di umanità.
Nei successivi romanzi Divisione Cancro (1967),
e Il primo cerchio (1969), la testimonianza di Solzenicyn a carico
del terrore stalinista si fa più esplicita e drammatica,
anche se meno risolta in messaggio poetico e in efficacia letteraria.
I due romanzi, come i successivi, furono pubblicati solo in occidente.
Convinto che nelle fasi di grande e rapida
trasformazione, come nel caso delle rivoluzioni, la verità
storica sia più accessibile al poeta che allo scienziato,
Solzenicyn si è accinto alla realizzazione di un immenso
ciclo «polifonico» dal titolo La ruota rossa, che attraverso la
ricostruzione storico- letteraria di brevi segmenti di tempo,
basata sulla consultazione di ampio materiale d'archivio, si propone
la conoscenza della natura e del corso di quella «svolta nella
storia universale» che è stata la rivoluzione russa. Con
Agosto 1914 (1971), «primo nodo» del ciclo, Solzenicyn ha rivolto
la sua attenzione soprattutto agli avvenimenti militari che all'inizio
del primo conflitto mondiale preannunciano il disfacimento dell'esercito
russo-zarista. Nel 1984 è comparso il «secondo nodo» Novembre
1916, una specie di enciclopedia della vita russa alla vigilia
della rivoluzione. «Terzo snodo» è dedicato al Marzo 1917.
All'estero fu pubblicato nel 1973-1978 in
tre volumi Arcipelago Gulag, colossale raccolta di dati sulle
deportazioni e i lager dell'epoca staliniana. L'opera fu portata
a termine in 11 anni, grazie all'aiuto di compagni di prigionia
e amici. E' l'opera che gli procurò l'espulsione dall'URSS.
A Zurigo ha pubblicato le memorie letterarie La quercia e il vitello
(1975), e Lenin a Zurigo (1976), dove amplia e approfondisce i
capitoli consacrati al protagonista di "Agosto 1914", traendone
un ritratto di straordinaria vivezza.
Importanti per la conoscenza del suo pensiero
alcuni interventi pubblici tenuti in occasione di un viaggio in
USA, Discorsi americani (1976), prima del suo stabilirsi in quel
paese.
Bibliografia: Aleksandr Solzenicyn
-Una giornata di Ivan Denisovic (1962)
-Divisione cancro (1967)
-Il primo cerchio (1969)
-Agosto 1914 (1971)
-Arcipelago Gulag (1973-1978)
-La quercia e il vitello (1975)
-Lenin a Zurigo (1976)
-Discorsi americani (1976)
-Novembre 1916 (1984)
-Marzo 1917 (?)
URSS (1939-1989)
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