Czeslaw
Milosz
Czeslaw Milosz
Czeslaw
Milosz è nato a Szetejni [Lituania] nel 1911. E' stato
addetto culturale all'ambasciata polacca a Washington e a Paris
nel 1951. Chiese poi asilo politico in Francia, e si è
trasferito negli Stati Uniti. Ha insegnato letteratura polacca
a Berkeley [California]. Nel 1980 gli è stato dato il nobel
per la letteratura con la motivazione: "who with uncompromising
clear-sightedness voices man's exposed condition in a world of
severe conflicts".
E' un poeta lirico intenso e tragico. Ai suoi esordi le raccolte
Poema del tempo impietrito (1933) e Tre inverni (1936) gli valsero
il titolo di "poeta del catastrofismo" per l'angoscia di cui erano
pervase di fronte al futuro dell'umanità. In Salvezza (1946)
ha raccolto tutta la produzione del periodo bellico, nella quale
circola un pacato pessimismo venato di ironia. Seguirono le raccolte
poetiche: Luce del giorno (1953), Trattato poetico (1957), Città
senza nome (1969), Dove sorge e dove tramonta il sole (1974).
Romanzo è La presa del potere (La prise du pouvoir, 1953).
Ha scritto anche alcuni importanti saggi: La mente prigioniera
(1953) sui rapporti tra intellettuali e ideologia comunista negli
anni staliniani, Europa familiare (1959) itinerario autobiografico
di uomo e di poeta, Visioni sulla baia di San-Francisco (1969),
Doveri privati (1972), La terra di Ulro (1977).
Polonia (1939-1989)
© Antenati - 1994-1997
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