Santo Calì
Santo Calì nacque a Linguaglossa [Catania] nel
1918 (è morto a Linguaglossa nel 1972) da una umile
famiglia contadina. Dopo gli studi classici e il servizio
militare - prestato durante la Seconda guerra mondiale -,
insegnò Lettere a Linguaglossa e nei licei di Giarre
e Riposto. Fu intellettuale militante del partito comunista,
e fu vicino al movimento del Sessantotto. Aderì all'Antigruppo,
di cui fecero parte tra gli altri Lawrence Ferlinghetti,
Cesare Zavattini, Roberto Roversi, Fiore Torrisi, Rolando
Certa, Vincenzo Di Maria, Danilo Dolci ecc.
Tra le sue opere poetiche: Mungibeddu (1947), Frati Gilormu
(1966), Canti siciliani (1966), Répitu d'amuri pi
la Sicilia (1967), Josephine (1969). Una raccolta di poesie
è La notti longa (1972) in due volumi. La ballata
Yossiph Shyryn è stata edita nel 1980.
Fu poeta al confine tra il linguaggio delle neo-avanguardie,
le cui istituzioni contesterà però sempre
(soprattutto il Gruppo 63), e l'uso della lingua siciliana
come lingua di germinazione, contaminata con l'uso delle
altre lingue - classiche, neolatine, anglosassoni -, e con
l'influenza araba-mediterranea.
Contesto
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