Maurice
Blanchot
Maurice Blanchot
Maurice Blanchot è nato a Quain [Saô ne-et-Loire]
nel 1907. Importante la sua attività saggistica: egli ha
indagato le figure più inquietanti della sensibilità
moderna, da Sade a Mallarmé , da Kafka a Joyce. Ha elaborato
un discorso teorico sulla letteratura che ha assunto una importanza
via via crescente. Blanchot concepisce la letteratura come creazione
del linguaggio, il cui potere è però negativo in
quanto annienta l'oggetto nominato. L'esperienza letteraria è
esperienza di morte e scrivere ha senso solo come tentativo di
stabilire un rapporto di libertà con la morte: "Lo spazio
letterario" (L'espace littéraire, 1955), "Il libro a venire"
(Le livre à venir, 1959), "L'intrattenimento infinito"
(L'entretien infini, 1969), "L'amicizia" (L'amitié, 1971),
"Il passo al di là" (Le pas au-delà, 1973). Romanzo
è L'attesa, l'oblìo (L'attente,
l'oubli, 1969).
Letture
Contesto
La produzione saggistica dopo il 1945
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