La
Britannia nel XII secolo
La Britannia nel XII secolo
Nella Britannia conquistata dai normanni, il processo
di innesco di tradizioni francesi e (indirettamente) italiche
sul ceppo tradizionale celtico e germanico, comincia a dare frutti
originali. Nel clima cortese instaurato dai normanni si diffondono
le chansons-de-geste, poi i cicli romanzeschi con le "materie"
di Bretagna Francia e Roma, cui si aggiunge la "materia" d'Inghilterra.
Il ciclo arturiano, già sviluppato in Francia da radici
celtiche, dà i maggiori frutti: è un processo che
porterà dalla "Storia dei re di Britannia" (Historia regum
Britanniae) di Goffredo di Monmouth
(c.1100\c.1155), tradotta in versi normanni da
Robert Wace nel "Roman de Brut", e in middle- english nel
"Brut" (c.1205) di Layamon, da cui derivarono versioni nel XIV
e XV secolo, fino alla raccolta di Th. Malory (morto nel 1471)
"Morte Darthur".
Continua intanto l'attività intellettuale, con un pensatore
come John of Salisbury (c.1115\1180), e uno storico come Guglielmo
di Malmesbury (c.1090\1143).
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