Robert
Wace
Robert Wace
Robert Wace era nato nell'isola di Jersey
all'inizio del XII secolo (morì dopo il 1174). Fu chierico
lettore al servizio dei duchi di Normandia.
Intorno al 1169 ebbe da Enrico II Plantageneto un canonicato a
Bayeux. Interprete degli interessi culturali e politico-celebrativi
della corte anglonormanna, scrisse due lunghi poemi di storiografia
genealogico-leggendaria. Il Roman di Brut (Roman de Brut,
1155) dedicato alla regina Eleonora d'Aquitania, e il Roman
di Rou (Roman de Rou, 1160-74) scritto su richiesta di re
Enrico II. Entrambi in normanno.
Il più importante è il primo, che narra in oltre
15 mila versi, le vicende di Brut, eponimo dei britanni e preteso
pronipote di Enea, e dei suoi successori. Traduce e arricchisce
la "Storia dei re di Britannia" di Goffredus da Monmouth. Il poema
offre aggancio alla fioritura della trilogia di roman d'argomento
greco-latino (Roman di Ené as, di Thèbe, di Troia)
e ai romanzi arturiani e d'ambientazione bretone. Un aggancio
non solo tematico e ideologico ma anche formale: insieme alla
materia (personaggi, episodi, motivi), W. introduce nella produzione
letteraria francese antica l'ottosillabo rimato a coppie che diverrà
metro elettivo della narrativa romanzesca cortese.
Il "Roman di Rou" rintraccia la storia della
dinastia normanna a partire da Guglielmo "il conquistatore". Il
poema è interrotto. Nel 1174 infatti il re passò
l'incarico a un altro scrittore, di nome Benedetto (probabilmente
Benoît de Saint-Maure).
Wace fu autore anche di poemetti agiografici:
Vita di santa Marguerite (Vie de sainte Marguerite), e
Vita di san Nicolas (Vie de saint Nicolas).
Contesto storico
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