"La storia della Letteratura femminile norvegese" un lavoro pioneristico, di Irene Engelstad e Janneken Øverland


"La storia della Letteratura femminile norvegese" un lavoro pioneristico, di Irene Engelstad e Janneken Øverland

La prima presentazione cronologica di letteratura scritta dalle donne norvegesi e' stata pubblicata in un'opera di tre volumi intitolata "Norsk kvinnelitteraturhistorie" (Storia della letteratura femminile norvegese). In un contesto internazionale questa opera rappresento' un lavoro pioneristico quando venne completata alla fine degli anni 1990 inizio 1991. L'opera venne pubblicata dalla casa editrice Pax Forlag di Oslo e la redazione era composta di cinque donne norvegesi, storiche di letteratura. L'idea di scrivere una storia della letteratura femminile norvegese nacque e si sviluppo' nell'ambiente degli istituti di ricerca sulle donne delle universita' di Oslo, Bergen, Trondheim e Tromsø, ispirate in parte dal movimento femminista degli anni 1970. Passarono circa dieci anni dall'inizio della progettazione dell'opera fino a che venne pubblicato l'ultimo volume. Un certo aiuto venne dato dagli istituti di ricerca ufficiali norvegesi. Il Consiglio Norvegese per le Ricerche Scientifiche (NAVF) ha finanziato la posizione di un redattore per tre anni. Gli altri quattro redattori lavoravano presso le universita' e presso le case editrici. I redattori hanno scritto quasi la meta' dei 75 capitoli che compongono l'opera. La rimanente parte e' stata scritta da specialisti nel campo della storia della letteratura presso le universita' norvegesi. Cinque, tra le persone che hanno contribuito, sono uomini.

Il primo volume copre il periodo tra il 1600 ed il 1900, il secondo dal 1900 al 1940 ed il terzo fino agli anni 1980. L'opera nel suo insieme consta di piu' di 750 pagine e tratta piu' di 700 autori. Inoltre, l'ultimo volume contiene una sezione di riferimento di 40 pagine, con l'indice delle biografie e delle bibliografie delle scrittrici femminili norvegesi.

Scopo dell'opera e' di mettere in luce le scrittrici donne ed il loro posto e significato nella storia della letteratura femminile.

A differenza delle storie della letteratura tradizionali, gli autori maschili coprono un ruolo secondario nell'opera. Qualcuno ha sostenuto che questo modo di scrivere la storia della letteratura promuove una attitudine da "ghetto". Il punto di vista dei redattori e' che mettendo a fuoco unicamente le autrici femminili e le loro opere e' un modo produttivo di creare un quadro nuovo e completo di tutta la storia della letteratura norvegese. E questo in quanto tutt'ora vi e' una tendenza a lasciare le donne nell'anonimato: non solo nella vita quotidiana ma anche quando si tratta di consapevolezza di se' storica e culturale. Quando si scrivono la storia e la letteratura norvegese, e devono essere delineate le linee principali, questo avviene spesso a spese delle donne. Spesso c'è posto solo per le poche famose autrici femminili mentre viene incluso un gran numero di scrittori maschili spesso insignificanti. Nel compilare una storia della letteratura che si concentri unicamente sulle donne, e' possibile dare spazio ad un maggior numero di autrici femminili e di darne una descrizione piu' dettagliata.

Dopo aver lavorato con questo materiale e queste autrici per molti anni, i redattori hanno imparato molto sulle scrittrici femminili norvegesi. Soprattutto per le prime scrittrici, appare evidente quanto fosse difficile combinare l'attivita' di scrittrice con la normale vita di donna. Ma ci riuscirono e scrissero. In soffitta, sul tavolo di cucina o di notte. Leggendo la storia della letteratura mondiale, sappiamo che questo non e' solo un fenomeno norvegese. La scrittrice inglese Emily Brontë e la svedese Fredrika Bremer nel secolo scorso sedettero ognuna nella propria cucina e scrissero entrambe dei romanzi sensazionali, delle pietre miliari nelle rispettive letterature nazionali.

La Norvegia non aveva solo Camilla Collett, ma molte altre scrittrici. La moglie del pastore, autrice di libri di cucina e madre di sette figli, Hanna Winsnes (1789-1872) scrisse in segreto nel 1850 di romanzi gotici di intrattenimento sotto lo pseudonimo di Hugo Schwartz. Il romanzo rappresentava in molti modi un mezzo letterario accessibile per le donne. Per scrivere romanzi non era necessario avere un titolo di studio, ma avere esperienze di vita poteva costituire un vantaggio, e lo stesso conoscere l'animo umano - e queste qualita' erano ben fornite dal ruolo protettivo che le donne ricoprivano. Per questo le scrittrici donne stavano in un certo senso sedute al centro dei loro romanzi - in cucina o in salotto - e componevano. La vicinanza tra la vita di una donna e la vita descritta nei suoi libri dava loro una forza speciale.

Virginia Woolf scrisse nel 1927 il libro "A Room of One's Own". In questo libro affermo' categoricamente che le donne debbono avere degli spazi riservati a se stesse - non solo in senso prettamente fisico ma anche psichico - per potere divenire delle artiste creative. Nonostante questo, molte autrici furono confinate negli spazi "di altri" per molte decadi ancora. A meno che non facessero come Sigrid Undset negli anni 1920. Circondata da tanti figli, capi' che solo la notte poteva essere solamente sua. Di conseguenza, rimaneva alzata di notte e scriveva, in cucina. Nonostante il fatto che i redattori raccolsero informazioni sulla vita ed il destino delle scrittrici femminili, scelsero di scrivere delle loro opere. Hanno scelto la letteratura al posto delle biografie, anche se le biografie spesso sono fantastiche, quasi un romanzo e a volte drammatiche.

Le storie della letteratura tradizionali spesso mettono in evidenza le biografie dell'autore e le opere individuali come un'entita' unica. "Norsk kvinnelitteraturhistorie" (la Storia della Letteratura femminile norvegese) si avvicina al soggetto in modo diverso. Descrive le forme di letteratura, i vari generi: il romanzo, il dramma, la poesia lirica e uno ad uno le varie specie come la letteratura per bambini, la letteratura leggera, le commedie radiofoniche etc. "Norsk kvinnelitteraturhistorie" (la Storia della Letteratura femminile norvegese) mette in evidenza che le donne hanno avuto un ruolo importante nello sviluppare questi diversi generi letterari. L'opera mostra inoltre come il contributo femminile differiva da quello maschile negli stessi generi letterari.

Questo nuovo approccio da parte dei redattori nel compilare una storia della letteratura rivelo' nuovi fattori. Uno di questi fu che un gran numero di autrici femminili seguirono le orme di Camilla Collett nella seconda meta' del secolo scorso. Le donne si concentrarono sul romanzo realistico, sulla prosa. Scrissero romanzi, novelle e biografie. Accanto a Camilla Collett, tra i nomi piu' importanti, ricordiamo Hanna Winsnes, Magdalene Thoresen (1819-1903) e piu' tardi Alvilde Prydtz (1846-1922).

Parallelamente a questa fioritura, aumentarono anche le opere in prosa per bambini, un settore naturale per le autrici femminili. Dominarono questo genere per molto tempo, sviluppando piu' tardi libri per ragazze, importando il genere dall'estero. I redattori si accorsero anche che moltissime donne scrivevano commedie per la radio dopo la seconda guerra mondiale. Alcuni generi letterari perseguitarono i redattori per tutti e tre i volumi della storia della letteratura femminile, come per esempio la poesia lirica. Dai salmi pioneristici di Dorothe Engelbretsdatter (1634-1716) al numero imponente di donne che scrivono poesia modernistica dal 1960 in poi. I redattori furono sorpresi di trovare cosi' tante poetesse per esempio nel periodo tra il 1900 al 1940. Il capitolo concernente questo periodo mostra come problema principale che lo schema per le poesie d'amore fino a quel momento era basato sull'amore di un uomo per una donna. Tutte le immagini erano formate con lo scopo di descrivere l'ammirazione dell'uomo per una donna e l'attrazione che sentiva per lei. Le prime poetesse autentiche all'inizio di questo secolo, si scontrarono contro un muro quando volevano descrivere "come era" dal loro punto di vista. "Si trovi un fidanzato" fu la risposta che Halldis Moren Vesaas (nata nel 1907) si senti' dire da un redattore prima del suo debutto.

Oltre a seguire generi letterari e a studiarne dall'interno gli sviluppi, "Norsk kvinnelitteraturhistorie" contiene 20 ritratti intimi di alcune singole autrici. Tra questi troviamo scrittrici famose come Dorothe Engelbretsdatter, Amalie Skam, Sigrid Undset e Cora Sandel, rivisitate con occhi piu' moderni, e altre meno conosciute come Alvilde Prydtz, Barbra Ring (1870-1955) e Edith Øberg (1895-1968). E poi vi sono autrici contemporanee come Ebba Haslund (nata nel 1917), Anne-Cath. Vestly (nata nel 1920) e Cecilie Løveid (nata nel 1951). "Norsk kvinnelitteraturhistorie" (la Storia della Letteratura femminile norvegese) documenta il fatto che non sempre e' apparso chiaramente nella storia della letteratura tradizionale: che la cultura letteraria femminile e' stata una realta' vivente in Norvegia da diversi secoli.

Norsk kvinnelitteraturhistorie" (Storia della letteratura femminile norvegese), volumi I-III (1988-1990). Casa editrice: Pax Forlag A/S, Oslo.
Redattori: Dr. philos. Irene Engelstad, (Redattore Capo per la narrativa norvegese, Casa Editrice Gyldendal Norsk Forlag, Oslo)
Dr. philos. Jorunn Hareide (Professore di Letteratura nordica, Universita' di Oslo)
Mag.Art. Irene Ivertsen (Professore di Scienze della Letteratura Comparata, Universita' di Oslo) Cand. Philol. Torill Steinfeld (Ricercatore, Universita' di Oslo)
Mag. Art. Janneken Øverland (Redattore Capo, Bokklubben Dagens Bok, Oslo).

Prodotto da Nytt fra Norge per il Ministero degli Affari Esteri norvegese.
Traduttore: Viviana La Cava Eriksen. Testo prodotto nel 1995.

 

Contesto

L'Europa dopo il 1989
La letteratura femminile norvegese, di Irene Engelstad e Janneken Øverland
La letteratura norvegese contemporanea: le nuove tendenze, di Janneken Øverland

 


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