Fermine,
maxence
Maxence Fermine
Maxence
Fermine nato nel 1968 ad Albertville, è vissuto prima
a Grenoble dove ha trascorso l'infanzia e poi a Paris dove
ha frequentato la facoltà di Lettere. Ha lavorato
per qualche anno in Africa per un ufficio studi, è
vissuto in Tunisia. Vive in Haute-Savoie con la moglie e
un bambino.
Si è affermato con il breve romanzo Neve
(Neige, 1999; edito da Arléa, pubblicato in Italia
da Bompiani nel 1999). Ha scritto inoltre: Il violino nero
(Le violon noir, 1999; pubblicato in Francia da Points Seuil,
in Italia da Bompiani nel 2001), L'apicoltore (L'apiculteur;
pubblicato in Italia da Bompiani nel 2002), Opium (pubblicato
in Italia da Bompiani nel 2003), Biliardo blues (Billard
blues, edito da Albin Michel nel 2003).
In "Neve" siamo in Giappone, fine Ottocento.
Yuko, diciassettenne ribelle, lascia la famiglia per diventare
poeta. Ma la sua poesia, dedicata interamente alla neve,
è troppo bianca, e per imparare a darle colore Yuko
deve seguire gli insegnamenti del vecchio poeta Saseki,
ormai divenuto cieco. Saseki, attraverso il racconto della
sua passione per Neve, una ragazza bellissima venuta dall'Europa
e scomparsa mentre cercava di attraversare un precipizio
sospesa su una fune, insegna a Yuko la forza e la potenza
dell'amore. E con questo insegnamento Yuko diverrà
non solo un grande poeta ma - cosa più importante
- un essere umano capace di amore.
"Il
violino nero" è invece ambientato alla fine
del XVII secolo. Johannes, genio musicale precoce, rimane
ferito nel corso della campagna napoleonica in Italia. Accolto
e curato dal liutaio Erasmus, il giovane apprende nuove
notizie su Carla Farenzi, una misteriosa dama fugacemente
incontrata tempo prima. Il liutaio gli rivela poi il segreto
di un violino nero, da lui stesso costruito, che canta con
la voce suadente e incantatrice della donna. Dopo averlo
sentito suonare la vita di Johannes, come uomo e come artista,
resterà incatenata a quella di Carla Farenzi.
"L'apicoltore"
è ambientato nella Francia del Sud, alla fine dell'800.
Il giovane Aurèlien si dedica alla raccolta del miele
insieme ai due amici Lèopold e Pauline, una ragazza
segretamente innamorata di lui. Sconvolto dal fugace incontro
con una donna di colore, Aurèlien decide di partire
per l'Africa, alla ricerca dell'oro. Sarà un viaggio
pieno di avventure e rischi, al termine del quale, ritornato
in Francia, il giovane scoprirà il vero oro negli
occhi della ragazza che lo ama.
I tre romanzi compongono una "trilogia del colore".
"Opium"
è ambientato in Inghilterra, nel 1838. Charles Stowe,
figlio di un ricco mercante, parte per l'Estremo Oriente
alla ricerca del tè più delicato. Nelle Indie
scoprirà l'esistenza del misterioso tè bianco,
il cui commercio è nelle mani dell'altrettanto misterioso
Lu Chen. Ossessionato dal tè, ma soprattutto dalla
bellissima Loan, moglie di Lu Chen, Charles accetta un patto
pericoloso: in cambio di un carico d'oppio, potrà
passare sette giorni in compagnia di Loan, ma se alla fine
non avrà la forza di partire abbandonandola, dovrà
pagare con la sua vita.
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