La cultura norvegese dopo il 1989


La cultura norvegese dopo il 1989

La Norvegia mantiene un notevole grado di vitalità. Scrive Janneken Øverland: "Quando l’insegnante norvegese Jostein Gaarder ha pubblicato nel 1991 il libro Il Mondo di Sofia, non aveva la più pallida idea del successo che questo libro, scritto originariamente come una introduzione, sotto forma di racconto, alla storia della filosofia destinata ai giovani, avrebbe avuto su scala mondiale". In effetti il caso letterario di Gaarder è la punta di un aisberg di una cultura e di una letteratura molto variegate e capaci di un notevole apporto alla "letteratura comune" universale ed europea. In altre parole, il "caso" di Gaarder non è né isolato né frutto appunto di un caso, ma si innesta in un humus ricco e capace di notevoli sorprese.

Tra gli autori che si mettono in mostra, oltre a Gaarder: Erlend Loe, Herbjørg Wassmo, Tove Nilsen.

Letture

La letteratura norvegese contemporanea: le nuove tendenze, di Janneken Øverland.
La letteratura femminile norvegese
, di Irene Engelstad e Janneken Øverland
Fiabe e leggende popolari della Norvegia, di Birgit Hertzberg Johnsen

Contesto

L'Europa dopo il 1989

 


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