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                   Non è dato agli uccelli 
                  Il canario prigioniero trascorre le ore 
                    tra canto becchettio e voli (dalla base 
                    all'altalena in dondolii di rassegnazione)  
                    fino a che giunga un benefico sonno.  
                    Che può sognare - il capo sotto l'ala -  
                    se non l'aria - lo spazio - oltre le sbarre 
                    e tegole e grondaie sbiadite nel ricordo 
                    e dopo queste il cielo? Una vita protesa  
                    all'usciolo nell'istante che s'apra  
                    per il cibo e restii incustodito. Anche noi  
                    sempre attenti all'usciolo e chi non fugge 
                    (chi manca d'occasioni o non le coglie)  
                    può tentare (non è dato agli uccelli)  
                    la propria gabbia di mutare in voliera.   
                  Lucio Zinna 
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