L'uomo che voleva essere colpevole / di 
                      Henrik Stangerup
                     L'uomo 
                      che voleva essere colpevole (Manden der ville være 
                      skyldig, 1973). - Traduzione dal danese di Anna Cambieri 
                      - Introduzione di Anthony Burgess 
                      I ed.: Giugno 1990 - Iperborea editore.  
                      pp. 184 - ISBN 88-7091-013-X. 
                     Un uomo uccide sua moglie. Un fatto di cronaca come tanti, 
                      ma l’azione si svolge in una società di stampo 
                      vagamente orwelliano, un mondo perfettamente regolato e 
                      ordinato, in cui tutto è obbligatorio, compresa la 
                      felicità. Torben, l’omicida, viene sottoposto 
                      a cure psichiatriche e poi rimesso in libertà. La 
                      colpa non esiste, perché la responsabilità 
                      dell’individuo non esiste. Ma, contravvenendo a tutte 
                      le regole, Torben si ostina a rivendicare il suo diritto 
                      a essere dichiarato assassino perché è l’unico 
                      modo per poter salvare il suo diritto a essere se stesso 
                      e affermare il proprio valore in quanto individuo.
                    (scheda a cura di Iperborea.com)
                    Contesto
                    
                    
                      
                    
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