Henrik Stangerup
                      Nato 
                      nel 1937 a Copenhagen e morto nel 1998, è stato una 
                      delle voci più vere e profonde del mondo nordico 
                      e uno dei nomi di spicco nell’ambiente culturale danese. 
                      Dopo studi di teologia, svolge una triplice carriera di 
                      saggista, romanziere e cineasta, conosciuto e tradotto in 
                      tutto il mondo. Si è affermato internazionalmente 
                      con L’uomo che voleva essere colpevole, 
                      vendendo nella sola Danimarca oltre 60.000 copie. Ma è 
                      con Lagoa Santa, “il miglior 
                      libro straniero dell’anno” secondo il Chicago 
                      Tribune, e con le altre due parti della sua trilogia ispirata 
                      a Søren Kierkegaard, Il seduttore 
                      e Fratello Jacob, che ha ricevuto 
                      i più numerosi riconoscimenti fra cui il prestigiosissimo 
                      Premio Amalienborg, il premio personale della Regina danese 
                      che viene raramente attribuito.  
                       
                    
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