Storia della letteratura europea - Torna in homepageAntonio Tabucchi


Antonio Tabucchi

Antonio Tabucchi è nato a Pisa il 23 settembre 1943. Docente di letteratura portoghese nell'Università di Genova, ha tradotto in italiano l'opera di Pessoa introducendo la conoscenza di questo autore in Italia; e le poesie di Carlos Drummond de Andrade. In particolare ha curato i due volumi usciti in Italia con il titolo di "Una sola moltitudine" (1979, 1984) ampia antologia dell'opera di Pessoa, in collaborazione con Maaria Josè de Lancastre. Con la Lancastre ha collaborato anche per l'edizione del diario di Pessoa uscito con il titolo "Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares" (1986).
Nei suoi romanzi e racconti è un gioco manieristico di citazioni, da Borges, Pessoa, Fitzgerald ecc., con cui cattura momenti essenziali della condizione umana. Si ricordano: Piazza d'Italia (1975) scritto nel 1973 e con cui esordì , Il piccolo naviglio (1978), entrambi romanzi: successivamente si è orientato verso il racconto. Il gioco del rovescio (1981) sono otto racconti in cui sviluppa i temi dell'ambiguità, del destino, del doppio, dell'ambivalenza di senso nei rapporti tra vissuto e letterario. La donna di Porto Pim (1983) trae spunto da un periodo passato da Tabucchi alle Azzorre. Notturno indiano (1984) fu scritto dopo un suo viaggio in India: da questo racconto è stato tratto un film, con la regia di Alain Corneau (tra gli interpreti: Jean Hugues Anglade), che ebbe un certo successo; già in "Notturno indiano" affiora con trasparenza Pessoa, che diverrà poi caratteristica costante in Tabucchi. Piccoli equivoci senza importanza (1985) il cui motivo dominante è la relatività dell'essere. Il filo dell'orizzonte (1986) è un 'giallo': l'interesse del narratore è tutto incentrato sulla figura del detective, un uomo alla ricerca della propria identità e che forse finirà invece per perderla. Requiem tra le sue cose migliori. Sostiene Pereira (1994) ambientato in Portogallo, da cui è stato tratto un buon film interpretato da Marcello Mastroianni.
"Piazza d'Italia" sono quadri di storia italiana dall'unità 1860 alla liberazione 1946: un paese toscano sulle paludi vicino al mare, tre generazioni di ribelli che impugnano la bandiera dell'anarchia (il nonno materno di Tabucchi era un anarchico antifascista) e poi quella del comunismo contro le ingiustizie. Viaggi e guerre: in europa, in africa, nelle due americhe. Esistenze nel segno della rivolta e della sconfitta: una storia vista dalla parte dei perdenti. Il racconto procede per brevi capitoli, con toni da ballata popolare: come quadri dei cantastorie. Nei libri successivi il sapore intellettuale, cerebrale della scrittura si è fatto predominante, ma mantenendo un rapporto strettissimo con l'attualità sociale e politica pur nel travestimento intimista o nell'ambientazione extra-italica.
Struggente è la storia di "Sostiene Pereira", in cui domina l'andamento malinconico del 'fado' e della 'saudade'. Sono brevi capitoli (25, per la precisione) di una confessione in terza persona, raccolta da un 'terzo' che tiene a dichiarare la propria estraneità al racconto. Il romanzo o racconto breve ha come sottotitolo «una testimonianza». Siamo in un mese d'estate del 1938 nella Lisbona della Salazar scossa nel sonno da qualche sussulto sociale. Il protagonista, Pereira, vive «da morto» dopo la perdita della moglie, si rifugia nella letteratura ritenuta «la cosa più importante del mondo»: «la filosofia sembra che si occupi solo della verità , ma forse dice solo fantasie, e la letteratura sembra che si occupi solo di fantasie, ma forse dice la verità». Il lento affiorare della coscienza, sullo sfondo della realtà del potere - la violenza della polizia, il suandente veleno retorico del dittatore - fino alla denuncia di quel potere. "Sostiene Pereira" è la storia di una formazione di una coscienza civile. Pereira è il responsabile culturale della pagina culturale del Lisboa, da lui eretta a nido separato dal mondo; vive funereo in un paese che «tace e puzza di morte»; confida le sue pene al ritratto della moglie morta. Assume come scrittore di necrologi Montero Rossi, laureato con tesi sulla morte (copiata). La coscienza della morte spinge Pereira a vivere. Mentre Montero Rossi, che gli propone impubblicabili necrologi sovversivi e segretamente impegnato a reclutare volontari anti-franchisti, è ectoplasma umano: vive di vita simbiotica con la misteriosa Marta - alter ego della moglie di Pereira - e poi muore in casa di Pereira per mano della polizia. Una morte per la vita di una coscienza fin lì narcotizzata. Pereira identifica la natura del fascismo come male, sceglie di porsi contro, trova il coraggio di eludere la censura e far passare sul giornale la notizia dell'assassionio del giovane Monteiro. Ma l'unico esito di questa suo atto di resistenza individuale, è la fuga: il racconto si chiude con la partenza di Pereira verso la Francia con un passaporto clandestino.
Nella vicenda di "Sostiene Pereira", ad aiutare il protagonista in crisi è un giovane medico-filosofo. E' questo a spiegargli la teoria della "confederazione delle anime". E' una teoria della quale, dopo la scuola freudiana, in europa non si era più parlato. A parte Pirandello. Tabucchi è stato tra gli scrittori italiani colui che maggiormente ha sviluppato alcune delle tematiche presenti in Pirandello, ma attraverso l'esperienza di Pessoa. Ciò gli ha permesso di presentarsi con caratteristiche proprie, originali, all'interno della produzione culturale italiana. Ciò, unito alle istanze civili che sottostanno alla sua scrittura (e che non diventano mai esplicita esaltazione o propaganda), l'umanità dolorosa dei suoi personaggi, ne hanno fatto tra i migliori scrittori della sua epoca.

Bibliografia: Antonio Tabucchi

Piazza Italia (1975, 1993)
Il piccolo naviglio (1978)
Il gioco del rovescio (1981, 1988)
La donna di Porto Pim (1983)
Notturno indiano (1984)
Piccoli equivoci senza importanza (1985)
Il filo dell'orizzonte (1986)
I volatili del Beato Angelico (1987)
Sentimento del mondo, di Carlos Drummond de Andrade (1987), traduzione I dialoghi mancati (1988)
Un baule pieno di gente (1990)
L'angelo nero (1991)
Requiem (1992)
Sogni di sogni (1992)
Gli ultimi tre giorni di Fernando Pessoa (1994)
Sostiene Pereira (1994)
La testa perduta di Damasceno Monteiro (1997)
Si sta facendo sempre piu' tardi (2001), romanzo epistolare

traduzioni e saggi:
Una sola moltitudine / Ferdinando Pessoa (1979, 1984)
Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares (1986)


© Antenati, 1995-6

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