Storia della letteratura europea - Torna in homepageAndrej Sinjavskij


Andrej Sinjavskij


Andrej Donat'evic Sinjavskij è nato a Mosca nel 1925. Letterato coltissimo, autore di saggi sulla poesia sovietica degli anni '20, ha potuto pubblicare la maggior parte delle sue opere narrative solo in occidente, con lo pseudonimo di Abram Terc. Per questo motivo, nel settembre 1965 insieme a Julij Daniel, fu arrestato e cinque mesi dopo processato sotto l'accusa di «propaganda reazionaria contro lo stato sovietico». La dura condanna inflitta agli scrittori, sette anni a Sinjavskij e cinque a Daniel, provocò vive proteste all'estero ma anche in URSS.

Emigrato in occidente, Sinjavskij si è stabilito a Paris dove ha insegnato all'università, scritto saggi di critica letteraria. Tra essi si ricordano "Passeggiate con Puskin" (1979), "All'ombra di Gogol'" (1980). Ha diretto la rivista «Kontinent», che ha raccolto scritti di grande portata della nuova emigrazione sovietica. All'opera in prosa rimanda Entra la corte (pubbl.ital., 1958) rievocazione delle purghe dell'era stalinista, Racconti fantastici (pubbl.ital., 1961), Una voce dal coro (pubbl.ital., 1973). In essi Sinjavskij si ricollega direttamente alla grande tradizione fantastica di Dostoevskij e di Gogol', rifiutando qualsiasi tipo di approccio realistico.


© Antenati - 1994-1997

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