Arno 
              Schmidt 
            
             
             
               Arno Schmidt 
               
               Arno Schmidt nacque ad Amburgo nel 1914 (morì 
                a Celle [Bassa Sassonia] nel 1979. Si mise in luce nel secondo 
                dopoguerra con il racconto Leviathan (1949). Rifiutando con inaudita 
                violenza il nazismo, poneva in realtà in discussione ogni 
                forma di organizzazione sociale e di vita collettiva. Con l'audacia 
                delle sperimentazioni linguistiche e stilistiche Schmidt si pose 
                anche come capofila dell'avanguardia. Ha poi scritto: Dalla vita 
                di un fauno (Aud dem Leben eines Fauns, 1953), La repubblica dei 
                dotti (Die Gelehrtenrepublik, 1957), Alexander o cosa è 
                la verità (Alexander oder Was ist Wahrheit, 1959). Schmidt 
                ha qui continuato la propria eversione dei luoghi comuni sociali 
                attraverso la rivoluzione del linguaggio. La mescolanza di metafora 
                barocca, pungente stilema illuministico, allegorismo simbolista, 
                parole in libertà futuriste, che rende la pagina di Schmidt 
                felice e tormentatissima, raggiunge il culmine della forza espressiva 
                ne Il sogno di Zettel (Zettels Traum, 1970), vertiginosa esperienza 
                di testualità grafico- filologica in chiave onirica. 
               
              
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