Edoardo
Sanguineti
Edoardo Sanguineti
Edoardo
Sanguineti è nato a Genova il 9 dicembre 1930. Docente
di letteratura italiana all'Università di Troino, Salerno
e poi di Genova. Detto "nasone" causa protuberanza in eccesso.
E' stato consigliere comunale nella sua città e deputato
al parlamento.
Esponente di punta della neo-avanguardia
del Gruppo 63, è autore di poesie in cui la dissoluzione
del linguaggio, raggiunta attraverso la commistione delle forme
linguistiche, intende porsi come registrazione della crisi storica
dell'ideologia borghese, politica e letteraria: Laborintus (1956),
Triperuno (1960), Wirrwarr (1972). A partire da Postkarten (1978),
e poi con Stracciafoglio (1980), e Scartabello (1981), è
andato emergendo progressivamente, nel recupero della comunicazione
verbale, un registro parodico-ironico, tendenzialmente diaristico,
che si esercita sulle occasioni della vita quotidiana. Sono sue
raccolte poetiche: Segnalibro (1982), Bisbidis (1987), Senza titolo
(1992), Corollario (1997) e Cose (1999).
Nei romanzi, tra cui si ricordano Capriccio
italiano (1963), Il gioco dell'oca (Il giuoco dell'oca, 1967),
e nei testi teatrali tra cui sono Teatro (1969), Storie naturali
(1971), prevalgono un sistema ludico di smontaggio delle tradizionali
forme narrative e una volontà di recupero del linguaggio
'basso'. Orlando furioso, un travestimento ariostesco (1969),
Faust, un travestimento (1985), Dialogo (1988), Commedia dell'Inferno
(1989). Per la scena, ha tradotto Le Baccanti di Euripide (1968),
Fedra di Seneca (1969), Le Troiane di Euripide (1974), Le Coefore
di Eschilo (1978), La Festa delle Donne di Aristofane (1979),
Edipo tiranno di Sofocle (1980), I Sette contro Tebe di Eschilo
(1992), Don Giovanni di Molière (2000).
Sanguineti ha scritto anche libretti per
le musiche di Luciano Berio, soggetti per balletti e una riduzione
dell'"Orlando furioso" di Ariosto per la regia teatrale di Luca
Ronconi. Ha collaborato, con i suoi testi, con molti musicisti:
Per musica (1993), Il mio amore è come una febbre (1998).
Ha scritto anche un buon numero di saggi.
Studi alighieriani sono "Interpretazione di Malebolge" (1961),
"Il realismo di Dante" (1965). Indagini sulla letteratura tra
XIX e XX secolo i volumi "Tra liberty e crepuscolarismo" (1961),
"Guido Gozzano" (1966). La tendenza a privilegiare un filone di
ironica contestazione dei canoni letterari è anche evidente
nella polemica antologia "Poesia del Novecento" (1969). Interpretazione
di Malebolge (1961), Tra liberty e crepuscolarismo (1961), Alberto
Moravia (1962), Ideologia e linguaggio (1965), Poesia italiana
del Novecento (1969), Giornalino (1976) note di costume apparse
sul quotidiano romano «Paese Sera», Giornalino secondo (1979),
Scribilli (1985), La missione del critico (1987), Ghirigori (1988),
Lettura del Decameron (1989), Dante reazionario (1992), Gazzettini
(1993), Il chierico organico (2000).
Bibliografia: Edoardo Sanguineti
Laborintus (1956)
Triperuno (1960)
Interpretazione di Malebolge (saggio, 1961)
Tra liberty e crepuscolarismo (saggio, 1961)
Capriccio italiano (1963)
Ideologia e linguaggio (saggio, 1965)
Il realismo di Dante (saggio, 1966)
Guido Gozzano (saggio, 1966)
Il giuoco dell'oca (1967)
Teatro (1969)
Poesia del Novecento (antologia, 1969)
Storie naturali (1971)
Wirrwarr (1972)
Giornalino (1976)
Postkarten (1978)
Stracciafoglio (1980)
Scartabello (1981)
Contesto storico:
il Gruppo 63
Antologia: Cose 51, Cose
55.
© Antenati, 1995-6
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