Anna
Maria Ortese
Anna Maria Ortese
Anna Maria Ortese è nata a Roma il 13 giugno 1914. Ha
vissuto per molti anni a Napoli e a Milano. E' morta a Rapallo
il 9 marzo 1998.
Esordì in poesia nel 1935 con una lirica pubblicata da
L'Italia letteraria, Manuele. Esordì
in narrativa nel 1937 con il volume di racconti Angelici
dolori, che parvero allora richiamarsi al 'realismo magico'
di Bontempelli. Le opere successive mostrano una tempra narrativa
aliena dal gioco cerebrale della poetica novecentesca: L'infanta
sepolta (1950), Il mare non bagna Napoli
(1953), I giorni del cielo (1958), Silenzio
a Milano (1958). A metà tra il saggio e il racconto,
questi libri innestano le invenzioni favolose in squarci documentari
di estrema esattezza e lucidità.
Polemica morale e fantasia trasfiguratrice si intrecciano nei
romanzi successivi: L'iguana (1965),
Poveri e semplici (1967) con cui ebbe
il premio 'strega' nel 1967 - storia d'amore e politica ambientata
nella Milano della "liberazione" tra il giovane e bello Gilliat
e una ragazza che si credeva brutta -, La luna
sul muro (1968), L'alone grigio
(1969), Il porto di Toledo (1975), Il
cappello piumato (1979), Il cardillo
addolorato (1993) con cui rinverdì la sua fama dopo
alcuni decenni di marginalità nel panorama della narrativa
dell'epoca. Postumi sono apparsi: Alonso e i
visionari, romanzo (Adelphi, Milano 1997), Corpo
celeste, testi e interviste (Adelphi, Milano 1997).
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