Malcolm
Lowry
Malcolm Lowry
Malcolm Lowry è nato a Birkenhead nel
1909. E' morto a Ripe [Sussex] nel 1957, alcolizzato. Il romanzo
Ultramarina (Ultramarine, 1933) anticipa modi e temi del Lowry
maturo: la doppia dimensione realistico-simbolica, il conflitto
tra sanità e corruzione, grazia e colpa, la ricerca dell'umano
nella stessa degradazione.
Con Sotto il vulcano (Under the volcano, 1947) scrive quello che
è considerato uno dei grandi libri del secolo. L'opera
è una moralità a rovescio: narra la caduta dallo
stato di grazia di un uomo che si danna attraverso la colpa, e
poi la sua volontà di espiazione, il rimorso e l'orrore
di sé stesso. L'alcoolismo del protagonista, alter ego
dell'autore, rispecchia la follia dell'umanità totalitaria
che ha trasformato il giardino dell'Eden, il Messico dove è
ambientato il romanzo ma si parla del mondo, in un vero inferno.
E' la rappresentazione di una «macchina infernale», come ha scritto
Lowry, costruita per distruggere una vita umana.
Meno importanti le cose scritte dopo. Si ricordano i racconti
postumi Ascoltaci Signore (Hear us o Lord from heaven thy dwelling
place, 1963), Caustico lunare (Lunar caustic, 1963), Scuro come
la tomba dove giace il mio amico (Dark as the grave where in my
friend is laid, 1968), e numerose poesie.
Largamente autobiografica, la narrativa di Lowry si innesta su
un mondo privato di grande inquietudine, nel quale si mescolano
esperienze di viaggio, sofferenze fisiche, sogni irrealizzabili,
segreti sensi di colpa e tormentosa volontà di redenzione.
La sua prosa ingloba materiali disparati, è densa di allusioni
e riferimenti interni fino a raggiungere effetti polifonici. Si
muove verso toni ora drammatici e deliranti, ora scherzosi o addirittura
autoparodistici.
© Antenati - 1994-1997
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