Gérard
Genette
Gérard Genette
Nato a Paris nel 1930, è stato tra
le figure più rappresentative della nouvelle-critique.
Ha cercato di mettere in evidenza i meccanismi di produzione del
testo letterario, la sua specificità. Rifiutando ogni dogmatismo,
si è interessato a tutte le epoche letterarie: dal barocchismo
all'é cole-de-regard: "Figure" (Figures, 1966), "Figure
II" (Figures II, 1969).
Con "Figure III" (Figures III, 1972), partendo dall'opera di Proust,
ha messo in luce i modi di fabbricazione del testo romanzesco,
il gioco del narratore con lo spazio, il tempo, l'enunciazione.
In "Mimologiche" (Mimologiques, 1976) ha studiato cronologicamente
il rapporto tra le parole e le cose, dimostrando come la tesi
del "linguaggio naturale" ha poco per volta ceduto il posto alla
coscienza dell'arbitrarietà del segno linguistico.
In "Palinsesti" (Palinpsestes, 1982) l'analisi riguarda l'insieme
del fenomeno dell'ipertestualità come elemento centrale
della letterarietà.
"Nuovo discorso del racconto" (Nouveau discours du ré cit,
1983) approfondisce i costituenti semiologici della letteratura,
già messi in luce in "Figure III".
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