Danilo
Dolci
Danilo Dolci
Danilo Dolci è nato a Sesana [Trieste]
nel 1924, è morto il 31 dicembre 1997. Ha studiato architettura
ma senza arrivare a laurearsi, dedicandosi con più attenzione
alla musica e alla poesia. Dopo una prima esperienza di educatore
e sociologo a Nomadelfia (1950-1952) con don Z. Saltini, ha maturato
la sua strada e il suo impegno: di riformatore sociale in una
delle zone più depresse d'Italia, la Sicilia occidentale,
il cui riscatto dalle condizioni di arretratezza collaborò
a imporre come indilazionabile alla coscienza nazionale. Tutti
i suoi libri hanno questo scopo, e più che alla letteratura
si avvicinano al documentario. E' stato promotore di varie iniziative
sociali, in cui ha unito atteggiamenti cristiani, socialisti,
liberali e 'gandhisti': a Trappeto (1952), Partinico (1954) e
in altre località della Sicilia.
Come scrittore è stato soprattutto
un pubblicista, impegnato a trasmettere le sue esperienze sociali.
La sua misura è quella dell'inchiesta sociologica. Ha scritto
anche racconti e ha pubblicato alcuni volumi di poesie: Poesie
(1956), Creatura di creature (1979). Nel campo poetica
ha cercato di ritrovare un equilibrio tra evocatività propria
del mondo popolare siciliano e chiarezza linguistica.
Bibliografia: Danilo Dolci
Fate presto (e bene) perché si muore
(1953)
Banditi a Partinico (1955)
Poesie (1956)
Inchiesta a Palermo (1956)
Spreco (1960)
Conversazioni (1962)
Racconti siciliani (1963, 1971)
Conversazioni contadine (1966)
Chi gioca solo (1967)
Chissà se i pesci piangono (1973)
Non esiste il silenzio (1974)
Poema umano (1974), poesie
Creatura di creature (1979), poesie
in volumi di autori vari:
Una politica per la piena occupazione (1958)
Verso un mondo nuovo (1964), sul problema dei piani economici
© Antenati - 1994-1998
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