Sebastiano Burgaretta
Sebastiano
Burgaretta è nato ad Avola (SR) nel 1946 e lì
vive e insegna materie letterarie nel Liceo classico statale.
Studioso di tradizioni popolari, ha collaborato con Antonino
Uccello, al quale ha dedicato alcuni scritti. Collabora tuttora
con varie istituzioni accademiche e con enti museali siciliani.
Spazia, con i suoi interessi culturali, tra poesia e saggistica
varia in campo etnoantropologico, letterario, religioso e
artistico.
Suoi saggi sono stati pubblicati nelle riviste Otto-Novecento,
Il Veltro, Il fuoco, Lares, La ricerca folklorica, Etnostorica,
Il cantastorie, Nuove Effemeridi, Kalòs etc.
Ha pubblicato numerosi volumi, fra i quali: I fatti di Avola
(1981;1998), Api e miele in Sicilia (1982), I "nudi"
di San Sebastiano ad Avola e Melilli (1983), Avola festaiola
(1988), Mattia Di Martino nelle lettere inedite al Pitrè
(1992), L'opera dell'uomo a Cava Grande del Cassibile (1992),
Festa (1996), Sapienza del fare (1996), Retablo siciliano
(1997), Di Spagna e di Sicilia (2001).
Come poeta ha dato alle stampe i seguenti titoli:
Diario del Golfo (1992), L'ala del tempo (1995), Epigraffi
- con lo pseudonimo di Vanesio Mercuriale - (1998), Mpizzu
ri fuddìa (1999), Anàstasis (2000).
E' presente con suoi versi in alcune riviste, come Arenaria
e Sharad, e in antologie poetiche, tra le quali Lingua lippusa,
curata da Corrado Di Pietro per Venìlia Editrice nel
1992, e Inchiostri, edito da Salarchi Immagini (2000).
Ha vinto, fra gli altri, i premi Vann'Antò e il premio
speciale Leonforte, quest'ultimo "per aver contribuito,
con la sua opera, attività culturale e impegno, alla
lotta per il rinnovamento di una Sicilia alternativa".
Contesto: poesia
italiana dopo il 1945
|
|