Sergio
Bonelli
Sergio Bonelli
Sergio Bonelli è stato, dopo il 1945, il migliore e
più fortunato editore di fumetti in Italia. Nasce a Milano
il 2 dicembre 1932, figlio di Gianluigi Bonelli che, nel 1948
insieme al grafico Aurelio Galleppini, aveva creato il personaggio
e le strisce di Tex, e di Tea Bertasi. Nel 1957, a 25
anni, diventa editore di fumetti.
Sergio
ha collaborato nel corso degli anni alla creazione di decine di
personaggi e strisce, usando tra l'altro lo pseudonimo di Guido
Nolitta: tra quelli più famosi e capaci di reggere nel
tempo, si ricordano: Zagor (1961), Mister No
(1975).
Secondo la leggenda, il suo nome per intero è Za-gor-te-nay,
che in dialetto algonchino significherebbe "Spirito con la
Scure". Questo perché Zagor annuncia la sua presenza
alla maniera degli dei, con tuoni, fulmini o effetti speciali
da lui stesso creati. E poi perché nell'uso della scure
è un vero maestro, anche se con la stessa precisione può
maneggiare pistola, fucile o qualsiasi altra arma. Un po' Tarzan
e un po' Tex, un po' Uomo Mascherato e un po' Capitan Miki, questo
grande successo del fumetto italiano è soprattutto figlio
della grande passione per i comics e per l'avventura del suo autore,
Guido Nolitta, pseudonimo di Sergio Bonelli. Al fianco di Zagor
c'è un campione d'umorismo, Cico Felipe Cayetano Lopez
Martinez y Gonzales detto Cico.
A Bonelli si deve la creazione di una vera e propria scuderia
di talenti e autori del fumetto, tra le poche in Italia ad aver
avuto una continuità negli anni e dunque ad aver dato dei
frutti. Grazie alla editrice Bonelli sono nati Martin Mystère
(1982) di Alfredo Castelli e Giancarlo Alessandrini, Dylan
Dog (1986) di Tiziano Sclavi, Nick Raider (1988)
di Claudio Nizzi, Nathan Never (1991) di Medda, Serra
e Vigna. Sono solo alcuni delle decine di strisce, nate grazie
a Bonelli.
Sergio ha usato come pseudonimo come autore di fumetti quello
di Guido Nolitta.
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