Dario Bellezza
Dario Bellezza, nato nel 1944 a Roma (morto nel 1996 di
Aids), esordì in poesia nel 1971 con la raccolta
pubblicata da Garzanti Invettive e licenze,
introdotta da Pier Paolo Pasolini con una frase perentoria:
“Ecco il miglior poeta della nuova generazione”.
L'anno prima aveva esordito con un testo narrativo, Storia
di Nino (edito da De Donato, che sarà poi ripubblicato
nel 1992 con il titolo L'Innocenza, edito da Mondadori).
Dario Bellezza, che frequentò Pasolini e Sandro
Penna, è stato autore enfatico. Ha fatto del proprio
autobiografismo strumento di provocazione.
Altre sue opere sono: Morte segreta (1976, Garzanti) con
cui ebbe il premio Viareggio, Libro d’amore (1982,
Guanda), io (1983, con la "i" intenzionalmente
minuscola, edito da Mondadori), Serpenta (1987, Mondadori),
Libro di poesia (1990, Garzanti), Testamento di sangue (1992,
Garzanti), L’avversario (1994, Mondadori) con cui
ebbe il premio Montale.
Asciutto, il suo ultimo libro: Proclama sul fascino (1996).
Dario Bellezza ha anche tradotto poesie di Rimbaud e pubblicato
vari romanzi, tra i quali Lettere da Sodoma (1972, Garzanti;
poi da Marsilio nel 1995), Il carnefice (1973, Garzanti),
Angelo (1979, Garzanti), Turbamento (1984, Mondadori), L’amore
felice (1986, Rusconi editori), oltre a una testimonianza
sulla Morte di Pasolini (1981, edito da Mondadori). E ancora:
Nozze col diavolo (1995, Marsilio), Il poeta assassinato
(1996, Marsilio).
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Contesto
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