Hejar
Hejar
Hejar (= il misero) fu lo pseudonimo di
Abdul Rahman Sharaf kandi. Nato a Mahabad [Iran] nel 1920 (morì
nel 1991), proclamato cantore nazionale dell'effimera Repubblica
di Mahabad del 1946, peregrinò poi in Siria, Libano, Irak
dove dal 1960 rimase al fianco del leggendario leader Mustafà
Barzani. Dopo il 1975 tornò in Iran che lasciò poco
dopo per l'europa. Poeta e drammaturgo, curò la pubblicazione
a Paris di varie opere in lingua kurda tra cui il poema "Mam
e Zin". Tra le sue liriche è Quel fiore :
«Quel fiore - | gli hanno strappato
i petali, ma è vivo | quel cuore - | nella sventura,
è rimasto saldo | quella stella - | è caduta,
con una scia di luce nella foresta | come chi sa morire con
un sorriso | quando spalanca le ali | il vento dell'altopiano.
| Li porto con me, | sono l'immagi ne | del non arrendersi».
© Antenati - 1994-1997
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