William
Butler Yeats
William Butler Yeats
Yeats, si formò nel clima del "rinascimento
celtico" e dell'Irish Literary Movement, con cui l'Irlanda iniziò
la lotta per l'indipendenza culturale, tornando alle radici gaeliche
e alle tradizioni isolane, per emergere con l'attività
del National Theatre di Dublino dove, oltre a Yeats, lavorarono
Lady Augusta Gregory (1852\1932), J.M. Synge (1871\1909), S. O'Casey
(1880\1964).
Nato
a Sandymputh (Dublino) nel 1865, William Butler Yeats proveniva
da una famiglia angloirlandese protestante. Il padre John dopo
aver studiato legge aveva preferito dedicarsi alla pittura; la
madre Susan Pollexfen proveniva da una famiglia di bene stanti
commercianti di Sligo, sulla costa occidentale irlandese. Nel
1867 gli Yeats si trasferirono a London dove il padre non riuscì
a mantenere la famiglia; nel 1880 tornarono a Dublino. Yeats si
iscrisse alla Metropolitan School of Art nel 1885: in quell'anno
pubblicò le sue prime liriche, sul «Dublin University Review».
In questo periodo comincia a occuparsi di occultismo e magia.
Tornati a London nel 1887, si iscrisse alla Società teosofica,
e iniziò lo studio dei "libri profetici" di Blake, dei
testi neoplatonici, dei libri di Swedenborg e della tradizione
al chemica. Nel 1889 è la sua prima raccolta poetica, I
vagabondi di Oisin (The wanderings of Oisin), tipica della sua
prima materia, mitizzante e sognante, su temi e leggende irlandesi.
Nello stesso anno incontrò l'affascinante nazionalista
irlandese Maud Gonne che divenne più tardi interprete dei
suoi primi drammi in versi e ispiratrice di molte sue poesie,
anche se Maud, che lui amò a lungo, non gli diede nient'altro
che la sua amicizia. Nel 1891 fondò a London il Rhymer's
Club; nel 1892 a Dublino la Società letteraria irlandese.
In Inghilterra si aggiornò sul decadentismo e il simbolismo,
in Irlanda ritrovò le sue radici. La sua poesia di questo
periodo ha ottimi risultati, ma non mostra grandi pos sibilità
di evoluzione. Incantevoli le liriche di Incroci (Cros sways,
1889), Il vento tra le canne (The wind among the reeds, 1899),
Nei sette boschi (In the seven woods, 1904), che però non
fanno prevedere lo straordinario sviluppo della sua poesia negli
anni della maturità. In quegli anni si dedicò fervidamente,
dopo l'incontro con lady Augusta Gregory e con il commediografo
J.M. Synge, al teatro irlandese che pareva preannunciare la liberazio
ne dell'isola: La contessa Cathleen (The countess Cathleen, 1892),
Il paese del desiderio del cuore (The land of heart's de sire,
1894), Deirdre (1907). Yeats tuttavia non si impegnò mai
troppo nell'azione pratica. Dal simbolismo magico dei poemi e
drammi in versi del periodo "celtico", Yeats passò a una
scarna visione tragica della realtà.
Nell'ultima
fase, la storia è sentita come caos, inquadrata negli schemi
di un sistema misteriosofico nel cui ambito rinasce, con esiti
simbolici, la fede nella magica redenzione dell'arte. E' una evoluzione
rintracciabile già nelle raccolte: L'elmo verde (The green
helmet, 1910), Responsabilità (Responsabilities, 1914),
I cigno selvatici a Coole (The wild swans at Coole, 1919), Michael
Robartes e la ballerina (Michael Robartes and the dancer, 1921).
Una evoluzione parallela con il matrimonio, avvenuto nel 1917,
con la studiosa di dottrine misteriosofiche Georgie Hyde- Lees.
E' una concretezza di linguaggio e fermezza e essenzialità
che fa emergere una capacità visionaria che si nutre dell'esempio
di William Blake e degli studi occultistici. Un'inquieta ricerca
spirituale che lo porta a frequentare la Società teosofica
di Madame Blavatsky, e gli Hermetic students of the golden dawn.
Nel 1925 scrive il trattato Una visione (A vision) in cui dà
ordine ai risultati del queste ricerca.
Nel 1928 pubblica una delle sue raccolte
maggiori, La torre (The tower), cui seguirono le splendide: La
scala a chiocciola (The winding stair, 1933), Luna piena di marzo
(Full moon in march, 1935), e Ultime poesie (Last poems, 1936-1939),
dove sono alcuni dei suoi esiti più sorprendenti, come
la celeberrima poe sia "Viaggiando verso Bisanzio" (Sailing to
Byzantium).
Trascorse gli ultimi anni in Italia e Francia
a causa della salute che non tollerava più gli umidi inverni
d'Irlanda, poeta famoso in tutto il mondo (nel 1923 aveva ricevuto
il nobel). Sono gli anni in
cui sfiora un quasi-nazismo irlandese: lo salvò il buon
senso della moglie. Una delle sue ultime poesie, pubblicata pochi
giorni dopo la sua morte (avvenuta a Roquebrune-St. Martin nel
1939) si intitolava Ai piedi di Ben Bulben (Under Ben Bulben):
dieci anni dopo, la repubblica irlandese inviò una nave
da guerra per riprendere il suo corpo e seppellirlo ai piedi della
montagna di Ben Bulben.
Sono specialmente le liriche de "La torre"
dove le idee filosofico- mistiche di Yeats si incarnano in immagini
e ritmi in dimenticabili, che lo fanno considerare uno dei maggiori
poeti inglesi. Yeats assimilò tutto quello che era possibile,
gli spunti i motivi le invenzioni le tradizioni della sua epoca;
si ci mentò anche nel teatro no , con risultati di indubbia
originalità. Riuscì a fondere gli elementi assimilati
in un linguaggio del tutto personale, potente. Anche negli ultimi
anni fu estremamente produttivo. Le ultime poesie, molto brevi,
esprimono in uno stile concettoso e stringato gli umori di una
vecchiaia che non cede all'amarezza e che mostra anzi una grande
forza vitale, una sensualità, che si risolve talvolta in
accenti di sardonica ribellione.
Le motivazioni del premio nobel: "for his
always inspired poetry, which in a highly artistic form gives
expression to the spirit of a whole nation".
Poesia tra le due guerre
[1997]
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