Jirí
Wolker
Jirí Wolker
Nato a Prostejov (Moravia) nel 1900 (morto
nel 1924), fu il massimo rappresentante dei poeti e scrittori
di tendenza proletaria di Devetsil. Nella prima raccolta, L'ospite
in casa (1921), canta un armonico universo di affetti e usanze
tradizionali, dove le cose sono amiche del poeta e il poeta si
accosta a esse con genuino ottimismo, con incantato stupore. In
L'ora difficile (1922) sogna una rigenerazione della società
nel segno del socia lismo.
Ricollegandosi alla tradizione di K.J. Erben,
Wolker trova nella ballata (famosa la Ballata sugli occhi del
fuochista) il genere più consono a esprimere la sua visione
della miseria umana, in cadenze orecchiabili e volutamente 'parlate'.
Ha lasciato, oltre a un gruppo di versi inediti,
racconti e favole, il frammento di un romanzo, alcuni importanti
articoli critici e 3 drammi: Ospedale, Tomba, Il sacrificio più
grande (editi nel 1923).
[1997]
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