Roger
Vitrac
Roger Vitrac
Il teatro di Roger Vitrac (nato a Pinsac nel 1899, morto a
Paris nel 1952), intreccia un'amara concezione dell'esistenza
e una violenta critica dei valori borghesi, con audace espressive
di gusto surrealista. Il suo teatro d'avanguardia pone una sintesi
tra il teatro leggero di Feydeau e quello di Strindberg.
Tra le sue opere: I misteri dell'amore
(Les mystères de l'amour, 1927) considerato il primo dramma
surrealista, Victor o i ragazzi al potere
(Victor ou les enfants au pouvoir, 1929) che fu riscoperto nel
1962 dal regista Jean Anouilh che lo portò al successo
di critica e di pubblico, Il colpo di Trafalgar
(Le coup de Trafalgar, 1934), L'ambulante
(Le camelot, 1936), Il lupo mannaro (Le
loup-garou, 1948), La sciabola di mio padre
(Le sabre de mon père, 1950).
De "I misteri dell'amore" è stato scritto che
si tratta di "un inno all'amore, un amore folle [...], un
amore non concepibile se non nella violenza, con il gusto del
sangue" [1].
Note:
[1] Il teatro dada e surrealista / H. Béhar. - Torino :
Einaudi, 1976. - pag. 180.
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