Nikolaj Nikolaevic Evreinov
Nikolaj Nikolaevic Evreinov nacque a Mosca nel 1879. Morì
a Paris nel 1953. Fu drammaturgo, regista, teorico e storico
russo del teatro. Prima della rivoluzione del 1917 organizzò
un "Teatro antico" (1907-1908 e 1911-1912) in cui
presentò ricostruzioni di miseri medievali francesi
e commedie spagnoli del Seicento. La sua attenzione andava
sugli elementi decorativi e teatrali, aiutato in questo dagli
articti del movimento "Il mondo dell'arte" di cui
facevano parte A. Benois, M. Dobuzinskij, N. Rerich.
In seguito fondò e diresse fino al 1917 il teatro sperimentale
"Lo specchio deformante", dove rappresentò
brevi testi satirici, alcuni dei quali scritti dallo stesso
Evreinov.
Tra i testi scritti in questo ambito: Il bel despota (1907),
La gaia morte (1909), La quarta parete (1915), Ciò
che più importa (1920).
Nel 1925 emigrò a Paris. Qui continuò la sua
attività di teorico del teatro e di regista - con minore
fortuna anche di autore di teatro. Molto interesse suscitò
la sua teoria del teatro, esposta in alcuni saggi: Apologia
della teatralità (1908), Introduzione al monodramma
(1909), Il teatro come tale (1913), Il teatro della vita (1915-1917),
Che cos'è il teatro (1921).
Secondo Evreinov, il teatro non deve riprodurre la realtà
obiettiva ma deve deformare gesti e intonazioni, usando la
caricatura e il grottesco. La vita stessa deve essere interpretata
come "teatrocrazia", esaltando l'istinto umano epr
la teatralità e il mascheramento.
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