Ugo
Betti
Ugo Betti
Ugo Betti (nato a Camerino il 4 febbraio 1892, morto a Roma
nel 1953) fu drammaturgo e poeta. Fece la prima guerra mondiale,
fatto prigioniero a Caporetto, dopo la guerra entrò in
magistratura.
Esordì come poeta con le raccolte Il pensieroso (1922),
Canzonette-La morte (1932), Uomo e donna (1937) di intonazione
fiabesca e simbolista, con qualche spunto realistico. Stesse caratteristiche
nella raccolte di racconti (Caino, 1928; Le case, 1933; Una strana
serata, 1948) e nel romanzo La pietra alta (1948).
E' noto come drammaturgo: La padrona (1926), "Il giocatore"
(1950), "Laiola bruciata" (1951- 52), "La fuggitiva" (1952-53);
tra le sue opere migliori: I nostri sogni (1936), Notte in casa
del ricco (1938), "Delitto all'isola delle capre" (1946), "Corruzione
al palazzo di giustizia" (1949).
Incline al teatro di poesia, ha gusto letterario, predilezione
per l'apologo, la favola, i motivi simbolici, lo psicologismo
esasperato.
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