Stanley G. Weinbaum
Stanley
Grauman Weinbaum nasce nel 1900, a Louisville, nel Kentucky.
Lettore sin dal 1926 di Amazing Stories ed appassionato
di Mary Shelley, Edgar Allan Poe, Jules Verne, H.G. Wells,
Arthur Conan Doyle ed Edgar Rice Burroughs, si laurea in
Ingegneria Chimica alla University of Wisconsin, ma abbandona
presto quel campo appena ventenne, per tentare la sorte
nella narrativa fantascientifica.
La sua prima storia è tuttavia un romance, The Lady
Dances, pubblicato sotto lo pseudonimo femminile di Marge
Stanley (Weinbaum riteneva infatti che, per una storia del
genere, sarebbe stata più adatta una firma femminile).
Passa alla fantascienza con i romanzi The Mad Brain e The
New Adam e i racconti Real and Imaginary e Graph. Nessuno
di essi viene però sottoposto ad alcuna rivista durante
la sua vita: appariranno postumi.
La sua prima opera a venir pubblicata è A Martian
Odyssey, che appare sul numero di luglio 1934 di Wonder
Stories. Già con essa si crea una solida reputazione
di scrittore innovativo e dà il colpo di grazia ai
cliché degli extra-terrestri visti allora solo come
invasori della Terra e dotati sempre di intenti malvagi.
Raccontato in una delle più difficili tra le tecniche
narrative, quella del flash-back, A Martian Odyssey è
una carrellata di creature bizzarre, ed allo stesso tempo
straordinariamente credibili. Tweerl, il marziano protagonista
della storia, col suo modo di pensare totalmente alieno,
porrà, da allora in avanti, in una dimensione differente
e certamente più matura il concetto di creatura extra-terrestre.
E ciò può essere bene riassunto citando quello
che H.P. Lovecraft scrisse di Weinbaum: «ho notato
con piacere [...] che c'è un autore in grado di pensare
ad un altro pianeta in termini diversi da monarchi antropomorfi
e belle principesse e battaglie di astronavi [...] e attacchi
da parte di subumani pelosi. Lui sa immaginare situazioni,
psicologie ed entità totalmente aliene, escogitare
eventi coerenti prodotti da motivi del tutto alieni [...].
Credo che i racconti di Weinbaum ambientati su Marte siano
i migliori che abbia letto».
Ansioso di trarre vantaggio dalla popolarità di Weinbaum,
Charles D. Horning, all'epoca direttore di Wonder Stories,
gli commissiona subito un seguito. La precedente stesura
di A Martian Odyssey s'intitolava Valley of Dreams. Weinbaum
scopre che - con qualche aggiustamento - poteva andare magnificamente.
Il racconto appare così sul numero di novembre di
Wonder Stories.
Flight on Titan, pur essendo valido e considerevolmente
superiore al livello generale di narrativa pubblicata da
Horning, viene rifiutato perché non contenente alcuna
"idea nuova". La storia viene però accettata
da Astounding Stories e quindi pubblicata all'inizio dell'anno
seguente.
Il successivo Parasite Planet è il primo racconto
di un ciclo avente per protagonisti Ham Hammond e Pat Burlingame,
composto anche dai successivi The Lotus Eaters e The Planet
of Doubt. The Lotus Eaters, nel quale Ham e Pat incontrano
una pianta venusiana a sangue caldo, quasi onnipotente dal
punto di vista intellettuale, essendo in grado di giungere
a conclusioni di straordinaria accuratezza sulla natura
dell'Universo estrapolando i suoi concetti dagli elementari
scambi d'informazioni, è la storia migliore della
serie, nonché una delle migliori in assoluto di Weinbaum.
Con The Worlds of If l'autore inaugura una trilogia di racconti
aventi per protagonisti il Professor Van Manderpootz e le
sue bizzarre invenzioni: un ipotelevisore capace di mostrare
i «mondi ipotetici», cioé i mondi che
potrebbero essere stati se un evento o una scelta non si
fossero verificate - in The Worlds of If; un idealizzatore
in grado di materializzare l'orientamento mentale ed emotivo
di un uomo nei confronti della realtà - in The Ideal;
un attitudinizzatore che permette di vedere il mondo attraverso
la mente degli altri - in The Point of View. Tre storie
in verità quasi identiche, in cui praticamente varia
solo la natura dell'invenzione.
Il successo dei racconti diede a Weinbaum la sicurezza di
imbarcarsi in un progetto più ambizioso. Inizia così
a lavorare ad un romanzo, Dawn of Flame, avente per protagonista
una donna dalla bellezza straordinaria: Black Margot. Il
romanzo però, una volta completato e fatto il giro
di tutte le riviste, viene rifiutato perché giudicato
poco scientifico e neppure abbastanza fantastico. Weinbaum
ne altera allora un po' lo schema, sacrificando parte della
qualità letteraria a favore dell'azione e dell'avventura,
e ne ricava The Black Flame. La storia viene però
rifiutata ancora una volta.
The Red Peri, venduto ad Astounding nell'agosto 1935, è
il primo racconto di Weinbaum ad ottenere l'onore della
copertina. Red Peri è una piratessa dello Spazio
di fenomenale astuzia, coraggio e bellezza. Il racconto
avrebbe dovuto essere il primo di una serie mai realizzata.
The Adaptative Ultimate è tra i racconti di Weinbaum
quello con la trama più studiata e complessa. Narra
di una ragazza tubercolotica, Kyra Zelas, cui viene iniettata
una droga capace di rendere il suo corpo adattabile ad ogni
mutamento ambientale. Il racconto è stato anche trasmesso
come drama alla radio, come originale televisivo di un'ora
e portato sullo schermo cinematografico nel film She-Devil.
Le caratteristiche della protagonista, come quelle di Black
Margot, di Red Peri e di Pat Burlingame - dominanti su quelle
di Ham Hammond - evidenziano nell'autore l'idea fissa per
il concetto della Superdonna che viene domata dall'amore
di un uomo. Forse tale convinzione partiva dal desiderio
inconscio di Weinbaum di incontrare una donna che gli stesse
intellettualmente alla pari.
The Mad Moon è una delle storie più belle
di Weinbaum, dove - come in A Martian Odyssey - le sue strane
e bizzarre creature vengono riunite in un piccolo capolavoro
ricco di quel pathos necessario a sollevarlo dalle avventure
comuni. E' anche l'ultimo racconto che Weinbaum vede pubblicato.
L'autore muore infatti, prematuramente, una mattina presto
del dicembre 1935, ucciso da un cancro alla gola.
Un volume commemorativo, curato dalla Milwaukee Fictioneers
Association, viene infatti pubblicato poco dopo la sua morte.
Conrad H. Ruppert, curatore della fanzine Fantasy Magazine,
nel 1936 prepara a mano la prima edizione di Dawn of Flame,
e pubblica, sul numero di settembre dello stesso anno della
propria fanzine, Graph. Nel 1937 Astounding pubblica Proteus
Island e Shifting Seas, e Thrilling Wonder Stories Real
and Imaginary (rititolato come The Brink of Infinity) e
The Circle of Zero: tutte storie prima rifiutate. Nel 1938
Ralph Milne Farley viene spinto a rivedere e sistemare l'ultimo
racconto di Weinbaum, The Dictator's Sister - di cui l'autore
era riuscito solo a completare la prima stesura - che viene
pubblicato da Amazing sotto il titolo di Revolution of 1980,
e la sorella Helen Weinbaum a terminare Tidal Moon, rimasto
incompleto, che appare su Thrilling Wonder Stories. L'anno
dopo la Ziff-Davis pubblica il vecchio romanzo giovanile
The New Adam, mentre nel 1950 la Fantasy Publishing Co.
stampa per la prima volta The Mad Brain (col titolo The
Dark Other).
Nel 1973 Weinbaum, come Wells, ha avuto l'onore di avere
un cratere su Marte battezzato col nome di Cratere Weinbaum.
Pur avendoci lasciato appena 3 romanzi ed una quindicina
di racconti, Weinbaum ha portato alla completa revisione
del racconto interplanetario. E' stato il primo scrittore
a creare extra-terrestri con "loro" ragioni di
esistenza, e ad immaginare un'ecosistema locale coerente
coi personaggi da lui inventati.
Weinbaum ha influenzato moltissimo gli autori successivi,
ed in particolar modo Eric Frank Russell che, in The Saga
of Pelican West e The Prr-r-eet, imiterà la sua inclinazione
verso alieni strani e curiosi, Henry Kuttner che, nella
serie Hollywood on the Moon copierà apertamente il
suo stile, e Philip José Farmer che, nel suo capolavoro
The Lovers, ne copierà i modelli Umani.
Contesto
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