Storia della letteratura europea - Torna in homepageJuan Ramón Jiménez


Juan Ramón Jiménez

Nato a Palos-de-Moguer nel 1881 (morto a San-Juan-de-Puerto-Rico nel 1958), trascorse in Andalusia i primi vent'anni studian do presso i gesuiti del collegio di Puerto-de-Santa-María (Cadice) e all'Università di Sevilla. Si trasferì poi a Madrid. Viaggiò in Francia Svizzera Italia; nel 1916 a New York sposò Zenobia Camprubí, traduttrice di Tagore. Poco prima della guerra civile spagnola lasciò la Spagna: fu a Cuba, poi negli Stati Uniti e in fine a Puerto-Rico. Nel 1956 ebbe il nobel (con la motivazione: "for his lyrical poetry, which in Spanish language constitutes an example of high spirit and artistical purity").

Si formò su Góngora, Bécquer, e i simbolisti francesi (Verlaine), ma fu decisiva l'amicizia con Rubén Darío. L'adesione al modernismo fu sincera ma non totale: ne accettò i princìpi di raffinatezza formale e i motivi di polemica antinaturalistica, ma ne respinse l'estetismo. Personalissimi toni malinconici, delicata semplicità, una sensibilità mai sensuale o estetizzante caratterizzano le raccolte di questo periodo: Anime di violetta (Almas de violeta, 1900), Ninfee (Ninfeas, 1900), Arie tristi (Arias tristes, 1903), Giardini lontani (Jardines lejanos, 1905). Alla stessa fase modernista appartiene Platero e io (Platero y yo, 1914) elegiaca storia di un asinello andaluso, uno dei vertici della prosa d'arte spagnola. Con Diario di un poeta appena sposato (Diario de un poeta recén casado, 1917), misto di prosa e di versi, inizia la seconda maggiore stagione poetica di J. Spinto da una concezione austera della poesia, si muove instancabilmente alla conquista di una espressione poetica essenziale, purificata da ogni elemento episodico, liberata dalle inquietudini del sentimento, composta di immagini sublimate,, di parole innalzate a significati metafisici. Tappe di questo itinerario verso una parola poetica assoluta sono: Eternità (Eternitades, 1919), Poesia (Poesía, 1923), Bel lezza (Belleza, 1923), La stagione totale (La estación total, 1946), Animale di fondo (Anumal de fondo, 1949).

Ebbe enorme influenza sulla generazione del '27: Lorca, Alberti, Salinas, Guillén, Aleixandre, G. Diego, D. Alonso; e sulle altre letterature europee, anche sull'ermetismo italiano.


La Spagna negli anni '30

[1997]

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