Jiddish
e ebraismo, 1890-1917
Jiddish e ebraismo, 1890-1917
Nelle regioni polacche e russe più
popolate di ebrei, l'haskalah, l'illuminismo ebraico, raggiunse
particolare intonazione. Lo spirito umanistico si sposa all'idea
controversa ma dominante della rinascita nazionale nella prosa
ardente e polemica di Ahad ha-'am fondatore
del sionismo spirituale.
Poesia prima nostalgica e poi stimolatrice
è quella di Chajjim-Nachman Bjalik.
Poesia idillica e paganeggiante in Sha'ûl
Cernichovskij. J. Klausner è
autore di grandi opere storico-letterarie e storico-religiose.
Tutti questi scrittori emigrarono poi in Israele, contribuendo
alla riconversione dell'ebraico da lingua di cultura e liturgia
a lingua parlata.
Nei due decenni precedenti la guerra europea,
l'influenza di Mendele- Mokher-Sefarim, Shalom-Aleichem e Perez
ebbe gran peso: la generazione dei giovani scrittori si mise a
scrivere sotto la loro influenza (D. Pinski, I.J. Trunk, H.D.
Nomberg , Scholem Asch , I.M. Weissenberg, A. Reizen , B. Gorin).
Alcuni attinsero alla tradizione popolare e al folklore ebraico
per trovarvi nuova ispirazione (E.Z. Zweifel, V. Zbarasher , il
bardo E. Zunzer). Le riviste letterarie si moltiplicarono: vedi
riviste come «Litera rishe monatshsiftn» (Vilnius), «Di yugent»
(New York), ecc.
Non mancano autori jiddish che si dedicano
alla letteratura popolaresca, alle storie melodrammatiche e ai
feuilletton sentimentali come Shomer o J. Dinesohn (del suo Ha-neehovim
vehaneimim oder shvartser yungermantshik ne furono vendute
più di 200 mila copie); S. Frug fu cantore del dolore e
delle sofferenze ebrai che, in particolare nelle raccolte di canti
in cui stigmatizzava l'oppressione zarista e esortava le masse
abraiche alla lotta, alla rigenerazione attraverso il lavoro e
il ritorno a Sion.
Negli interessi degli autori si inserisce
la tematica socialista, le preoccupazioni per lo sfruttamento
del proletariato ebraico nelle città industriali e le conseguenze
dell'urbanizza zione forzata: così negli Stati Uniti i
romanzi di L. Kobrin, A. Kahan, Z. Libin. Si creò una poesia
militante, legata alla nasci ta del movimento operaio ebraico,
alla denuncia del capitalismo selvaggio e alla speranza rivoluzionaria.
Negli Stati Uniti l'o pera di poeti operai come M. Vintchevsky,
D. Edelstadt, M. Rosenfeld, J. Boshover riflette la vita degli
immigrati e i dibattiti ideologici che opponevano anarchici e
socialisti.
Un altro gruppo di autori si impegnò
sul terreno della sperimentazione artistica, sul rinnovamento
dei ritmi e dei codici estetici, in contrapposizione al realismo
sociale e ispirandosi a posizioni neoromantiche e impressionistiche:
D. Einhorn, S.J. Imber, Many Leyb, I.J. Schwartz, M.L. Halpern,
Halper Leivick attivo nel periodo tra le due guerre, D. Hofstein
assorbendo la tra dizione poetica nordamericana e europea (Rilke,
Puskin, Verlaine, Hofmannsthal) cercarono di creare una poesia
inedita che riflettesse le lacerazioni degli ebrei a confronto
con la civiltà nor damericana. Nel 1907 fu fondato il gruppo
dell'arte per l'arte di «Di Yunge», cui si contrappose la rivista
«In zikh», introspezionisti che volevano fare della letteratura
specchio della realtà storica e della coscienza ebraica.
J. Glatstein, A. Leyeles, N. Minkov e Teller scelsero il verso
libero e ritmi improntati alla tradizione post simbolista e impressionista
per meglio esprimere la modernità.
[1997]
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